Malaria: al computer simulazione comportamento parassita

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La malaria indurisce i globuli rossi impedendo loro di scivolare lungo i capillari. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Pnas e condotto grazie a uno dei piu’ potenti computer al mondo. Nonostante questa malttia sia uno dei principali problemi sanitari al mondo, si conosce poco degli effetti che il parassita che provoca la malaria produce nell’organismo. Per avere qualche indicazione in piu’ gli scienziati del Mit e della Brown University hanno sviluppato una simulazione che predice il comportamento dei globuli rossi una volta infettati, scoprendo che il parassita fa si’ che questi si induriscano di 50 volte rispetto a quelli sani. L’indurimento impedisce ai globuli rossi di scivolare all’interno dei capillari, che sono piu’ stretti nelle loro dimensioni, bloccando quindi la fornitura di ossigeno agli organi colpiti come il cervello, bersaglio preferito del Plasmodium Falciparum, il parassita studiato in questo caso.

I ricercatori hanno anche scoperto che i globuli rossi malati hanno la tendenza a legarsi alle pareti dei vasi sanguigni a causa di alcune protrusioni che si creano sulla loro superficie. “Quello che succede e’ che i globuli rossi non sono solo piu’ duri, ma anche rallentati – hanno spiegato i ricercatori – e questo provoca la carenza di ossigeno e nutrienti nel cervello”.

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