Alzheimer e memoria semantica: l’associazione di immagini a parole, primo indizio

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Se la zebra perde le strisce e la giraffa non ha più un collo lungo si può parlare di perdita di memoria semantica, uno dei primi segni dell’incedere, tra le altre, della malattia di Alzheimer. È quanto emerge da uno studio francese condotto da Mickaël Laisney e colleghi degli ospedali universitari di Caen e Rennesin e in corso di pubblicazione sulla rivista specialistica Cortex, secondo cui i primi segni di deterioramento della memoria in soggetti sofferenti del morbo di Alzheimer consisterebbe proprio nei deficit di memoria semantica, che è quella parte della memoria che ci permette di attribuire significato alle parole e di richiamare conoscenze generali e concetti che abbiamo imparato.

I risultati di questo nuovo studio hanno messo in evidenza che i primi elementi della memoria semantica che peggiorano nei soggetti affetti da patologie cerebrali, tra cui l’Alzheimer, sono le caratteristiche distintive di un concetto come, appunto, le strisce di una zebra o il lungo collo di una giraffa. La perdita di questo tipo di memoria causa un offuscamento di concetti strettamente collegati: e così zebre e giraffe diventano genericamente mammiferi a quattro zampe che vivono in Africa. (ASCA)

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