Diabete nel mondo: Boehringer ed Eli Lilly annunciano alleanza strategica
Boehringer Ingelheim e Eli Lilly and Company annunciano un’alleanza strategica per offrire nuove terapie ai pazienti che soffrono di diabete nel mondo
- L’importante accordo in area diabetologica è incentrato su quattro molecole sperimentali che appartengono a diverse classi farmacologiche, fra le maggiori e più promettenti.
- Le due aziende svilupperanno e commercializzeranno congiuntamente antidiabetici orali e analoghi dell’insulina basale. L’alleanza comprende anche un’opzione per lo sviluppo e la commercializzazione congiunta di un anticorpo monoclonale anti TGF-beta.
- L’innovativo portafoglio di prodotti per il diabete di Boehringer Ingelheim, in fase finale di sviluppo clinico, viene integrato da due analoghi dell’insulina basale in studio da parte di Lilly.
- L’accordo dà ulteriore impulso all’impegno di Lilly nel proporre una delle offerte terapeutiche più ampie in area diabetologica e consentirà insieme a Boehringer Ingelheim di mettere a disposizione dei pazienti, degli operatori sanitari e delle istituzioni, maggiori opzioni terapeutiche in quest’area.
- Oggi Boehringer Ingelheim e Lilly illustreranno i contenuti e i benefici dell’alleanza rispettivamente in una conferenza stampa e in una conference call per gli investitori.
Ingelheim/Germania e Indianapolis/USA, 11 gennaio 2011 – Boehringer Ingelheim e Eli Lilly and Company (NYSE: LLY) hanno annunciato oggi un accordo a livello mondiale per lo sviluppo e la commercializzazione congiunta di terapie in area diabetologica attualmente in fase di sviluppo intermedio e avanzato. Specificatamente la collaborazione riguarda due antidiabetici orali di Boehringer Ingelheim, linagliptin e BI10773, e due analoghi dell’insulina basale di Lilly, LY2605541 e LY2963016, oltre a un’opzione di sviluppo e commercializzazione congiunta dell’anticorpo monoclonale anti TGF-beta di Lilly.
Linagliptin è un inibitore della dipeptidil peptidasi 4 (DPP-4) per la terapia del diabete di tipo II in monosomministrazione orale giornaliera, scoperto da Boehringer Ingelheim e attualmente in fase di esame da parte delle autorità regolatorie negli Stati Uniti, Europa e Giappone. Il farmaco sperimentale BI10773, sempre di Boehringer Ingelheim, è un inibitore del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (SGLT-2) per il quale, lo scorso anno, è cominciato l’arruolamento dei pazienti negli studi clinici di Fase III. Questo farmaco sperimentale appartiene a una nuova classe emergente di molecole per la terapia del diabete che bloccano il riassorbimento del glucosio a livello dei tubuli renali. Attualmente non è stato ancora approvato alcun inibitore SGLT-2.
I due analoghi dell’insulina basale sperimentali di Lilly sono LY2605541, un analogo dell’insulina basale dalla struttura innovativa, e LY2963016, una nuova insulina glargine. Il loro ingresso in Fase III di sviluppo clinico è previsto nel 2011. L’accordo comprende anche l’opzione per Boehringer Ingelheim di sviluppare e commercializzare in maniera congiunta un’altra molecola di Lilly in area diabetologica. Si tratta di un anticorpo monoclonale anti TGF-beta attualmente in studio clinico di Fase II per i pazienti diabetici con nefropatia cronica.
L’accordo si basa sulle conoscenze e competenze scientifiche oltre che sulle capacità commerciali delle due aziende farmaceutiche, entrambe caratterizzate da una forte attività di ricerca, per affrontare le necessità dei pazienti derivanti dalla crescente diffusione a livello mondiale del diabete.
“Siamo davvero entusiasti di questa nuova alleanza con Boehringer Ingelheim, un’azienda con cui abbiamo già proficuamente collaborato in passato” ha dichiarato John C. Lechleiter, Ph.D., Presidente e Amministratore Delegato di Lilly. “La nostra collaborazione ci porterà ad avere una delle pipeline più interessanti di tutto il settore farmaceutico in area diabetologica. Per Lilly questa alleanza amplia la gamma di trattamenti per le persone con diabete, rafforza le nostre competenze nell’area terapeutica e offre prospettive di ricavi a breve termine in un momento in cui stiamo affrontando lo scadere dei brevetti di alcuni dei nostri prodotti”.
“Boehringer Ingelheim e Lilly hanno deciso di dare vita a una partnership strategica in area diabetologica – ha dichiarato il Prof. Andreas Barner, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Boehringer Ingelheim – in un momento in cui Boehringer Ingelheim sta entrando in un’ulteriore nuova area terapeutica con farmaci innovativi frutto della Ricerca e Sviluppo interni. Questa collaborazione porta a Boehringer Ingelheim e Lilly molti benefici che derivano dall’esperienza di Lilly in diabetologia e dei suoi due analoghi dell’insulina basale in fase di sviluppo, uniti alla ricca pipeline di molecole anch’esse in fase finale di sviluppo di Boehringer Ingelheim”.
L’accordo prevede il versamento unico iniziale di 300 milioni di euro da parte di Lilly a favore di Boehringer Ingelheim. L’azienda tedesca avrà diritto a percepire una somma massima totale di 625 milioni di euro in relazione alle varie tappe di approvazione di linagliptin e BI10773 da parte delle autorità regolatorie e Lilly avrà diritto a percepire una somma massima totale di 650 milioni di dollari per le varie tappe di approvazione dei suoi due analoghi dell’insulina basale.
Qualora Boehringer Ingelheim decidesse di aderire allo sviluppo di Fase III e all’eventuale commercializzazione dell’anticorpo monoclonale anti TGF-beta in via congiunta, Lilly avrà diritto a percepire una somma massima 525 milioni di dollari per l’esercizio di tale opzione da parte di Boehringer Ingelheim in relazione alle varie tappe di approvazione di tale anticorpo monoclonale da parte delle autorità regolatorie.
Le due aziende parteciperanno ai costi di sviluppo in modo paritetico. Allo stesso modo, a seguito dell’approvazione da parte delle autorità preposte alla regolamentazione dei farmaci delle terapie oggetto dell’accordo, le due aziende ne sosterranno i costi di commercializzazione e comparteciperanno al margine lordo in maniera paritetica. Ciascuna azienda avrà inoltre diritto a partecipare ai ricavi sulle vendite delle molecole interessate dalla partnership.
A seguito dell’operazione, Lilly prevede una diluizione dell’utile per azione 2011 nell’ordine di 0,45-0,50 dollari, comprensiva dell’onere di circa 0,27 dollari per azione relativo al pagamento unico. Assumendo il successo del lancio di linagliptin, Lilly prevede che la diluizione diminuirà in maniera progressiva e significativa nel 2012 e 2013, sino ad annullarsi nel 2014 con possibile lieve aumento dell’utile per azione che sarà più significativo nel 2015 e oltre. L’impatto dell’operazione sui conti aziendali del 2011 sarà specificato nella nota sulle Previsioni 2011 (Guidance 2011) contenuta nel comunicato stampa di annuncio dei risultati economico-finanziari relativi al quarto trimestre e all’intero esercizio 2010 di Lilly che verrà pubblicato il 27 gennaio, 2011.
Conference Call e Webcast di Lilly
L’accordo verrà illustrato da Lilly in una conference call con la comunità degli investitori e i media che si terrà oggi alle ore 10.00 (Ora della Costa Est degli Stati Uniti). Gli investitori, i media e il pubblico possono assistere alla conference call trasmessa in diretta via web tramite il link Webcasts & Presentations che verrà pubblicato sul sito web di Lilly www.lilly.com. La conference call sarà visibile via web sino all’11 febbraio, 2011.
Conferenza Stampa e Webcast di Boehringer Ingelheim
L’accordo verrà illustrato da Boehringer Ingelheim in una conferenza stampa con i media trasmessa via web, che si terrà oggi presso lo Steigenberger Airport Hotel di Francoforte alle 13.30 (Ora dell’Europa Centrale). I giornalisti che non possono essere presenti potranno assistere alla conferenza stampa in diretta via web tramite il link: http://bit.ly/av-events. La conferenza stampa sarà visibile via web sino al 18 gennaio, 2011.
Il Diabete
Si stima che il diabete colpisca 285 milioni di adulti nel mondo e più di 24 milioni di persone negli Stati Uniti.(1,2) Il 90-95% circa dei diabetici soffre di diabete di tipo 2. Negli Stati Uniti la patologia ha un costo di circa 174 miliardi di dollari l’anno fra spese mediche dirette e indirette.(3)
Secondo l’Indagine Nazionale sulla Nutrizione e la Salute dei Centri di Controllo e Prevenzione delle Malattie, circa il 60% dei diabetici non riesce a raggiungere i livelli di glicemia dovuti con le attuali terapie.(4)
Boehringer Ingelheim
Il gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 142 affiliate in 50 paesi e più di 41.500 dipendenti. Sin dalla sua fondazione nel 1885, l’azienda a proprietà familiare si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina e della veterinaria. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a visitare il sito all’indirizzo www.boehringer-ingelheim.com.
Lilly Diabetologia
Da più di 85 anni Lilly è leader mondiale nella ricerca e commercializzazione di terapie innovative al servizio del paziente che convive con il diabete. Nel 1923 Lilly ha introdotto la prima insulina su scala commerciale al mondo e continua a essere in prima linea nell’innovazione, sia per la scoperta di nuovi farmaci che di nuovi dispositivi. Lilly è inoltre impegnata a fornire soluzioni che vadano oltre la terapia. Ovvero strumenti pratici, informazioni e programmi di sostegno per superare le barriere che ostacolano il raggiungimento del successo nel controllo della patologia. Le tematiche che affliggono ciascun individuo che convive e segue la terapia per il diabete guidano Lilly nel suo operare. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.lillydiabetes.com.
Eli Lilly and Company
Primaria azienda mossa dall’innovazione Lilly sta sviluppando un portafoglio sempre più ampio di prodotti farmaceutici grazie alle ricerche all’avanguardia dei propri laboratori in tutto il mondo e alla collaborazione con eminenti organizzazioni scientifiche. Lilly ha sede a Indianapolis, Indiana (USA). Con farmaci e informazione Lilly dà risposta ad alcuni dei bisogni medici più urgenti a livello mondiale. Potete trovare ulteriori informazioni su Lilly all’indirizzo www.lilly.com.
Contatti:
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Boehringer Ingelheim Italia SpA
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Cell. +39 348 3995284
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Comunicazione
Eli Lilly Italia Spa
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Cell. +39 345 7135307
Maria Luisa Paleari
Value Relations International Srl
Phone: + 39 – 02 20241357
Cell. + 39 331 6718518
e-mail: ml.paleari@vrelations.it
Il presente comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali basate sulle attese attuali di Lilly e Boehringer Ingelheim. I risultati effettivi potrebbero differire in maniera sostanziale da tali previsioni per varie ragioni. Ricerca e sviluppo farmaceutici sono soggetti a significativi rischi e incertezze. Non vi è alcuna garanzia che i prodotti in via di sviluppo (compresi tutti i composti indicati nel presente comunicato) ottengano le necessarie approvazioni cliniche e di produzione da parte delle autorità preposte alla regolamentazione né del loro successo commerciale. Inoltre non vi è alcuna garanzia che le aziende realizzino i risultati economico-finanziari e commerciali previsti per la collaborazione in questione. Potete trovare le informazioni sugli altri fattori di rischio che potrebbero influenzare i risultati di Lilly negli ultimi documenti aziendali depositati presso la SEC statunitense (Form 10-K e Form 10-Q). Le aziende non si assumono alcun obbligo di aggiornare le dichiarazioni previsionali.
Bibliografia:
(1) The International Diabetes Federation Diabetes Atlas. Available at: http://www.diabetesatlas.org/content/some-285-million-people-worldwide-will-live-diabetes-2010. Accessed September 10, 2010.
(2) Diabetes Statistics. American Diabetes Association. Available at: http://www.diabetes.org/diabetes-basics/diabetes-statistics/. Accessed September 10, 2010.
(3) Direct and Indirect Costs of Diabetes in the United States. American Diabetes Association. Available at: http://www.diabetes.org/how-to-help/action/resources/cost-of-diabetes.html. Accessed September 10, 2010.
(4) Saydah SH, Fradkin J and Cowie CC. Poor control of risk factors for vascular disease among adults with