Nuova terapia contro ipertensione polmonare

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Per le persone affette da ipertensione arteriosa polmonare una speranza potrebbe arrivare da un nuovo farmaco in formulazione orale, il ‘Riociguat’ di Bayer, che dopo aver ben superato gli studi di seconda fase e’ arrivato ai trial clinici di terza, che vedono partecipare anche l’Italia.

La notizia e’ stata pubblicata dal portale Osservatorio Malattie Rare. Gli studi di partenza sono due, uno per le persone affette da ipertensione arteriosa polmonare (Pah), l’altro per chi soffre di ipertensione polmonare tromboembolica cronica (Cteph) inoperabile o ipertensione polmonare ricorrente o persistente dopo trattamento chirurgico. Il primo studio si chiama Patent e, spiega il portale dell’Aifa dedicato alla sperimentazione clinica, il trial riguardera’ 462 pazienti nel mondo di cui 185 in Europa e 15 proprio in Italia.

I centri che condurranno la sperimentazione sono a Bologna (Sant’Orsola Malpighi), Pavia (S. Matteo), Roma (Sapienza – Policlinico Umberto I), Trieste (Ospedali Riuniti), Milano (San Giuseppe Fatebenefratelli), Orbassano (San Luigi Gonzaga). Il secondo studio si chiama Chest (Chronic Thromboemolitic Pulmonary Hypertensione sGC-Stimulator Trial) e, sempre secondo l’Aifa, coinvolera’ 270 persone nel mondo, di cui 150 in Europa e 9 in Italia. I centri che condurranno nel nostro paese la sperimentazione sono quelli di Pavia e Roma. L’avvio delle sperimentazione sara’ certamente una buona notizia per i malati, soprattutto in considerazione del fatto che, a inizio dicembre, erano stati sospesi i trial clinici di un altro farmaco in sperimentazione, il ‘Thelin’, a causa dei rischi di danno epatico. Il passaggio attraverso il proprio medico curante e’ indispensabile per stabilire se il paziente abbia o meno i requisiti per essere arruolato nel trial: occorre seguire la normale procedura di accesso alle sperimentazioni cliniche rivolgendosi in primo luogo al proprio medico. L’ipertensione arteriosa polmonare e quella tromboembolica cronica sono patologie rare molto gravi. La prima e’ caratterizzata da un’elevata resistenza delle arterie polmonari che comporta scompenso del cuore destro; nei casi piu’ gravi per i malati e’ necessario il trapianto di polmoni.
La Cteph invece e’ caratterizzata da fenomeni tromboembolici persistenti che si presentano sotto forma di tessuto organizzato che ostruisce le arterie polmonarie con gravi danni per il cuore.

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