Studio conferma la possibilita’ di trasmissione per vie aerea dei prioni

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Alcuni ricercatori tedeschi e svizzeri hanno scoperto che i prioni, gli agenti infettivi che provocano la malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ) e l’encefalopatia spongiforme bovina (BSE o malattia della “mucca pazza”), sono trasmissibili per via aerea. I risultati, presentati sulla rivista PLoS Pathogens, potrebbero portare allo sviluppo di nuove misure difensive da applicarsi da parte di scienziati ed esperti di animali. Lo studio è stato in parte finanziato dai progetti dell’UE ANTEPRION e PRIORITY.

I ricercatori sanno già da qualche tempo che i prioni sono trasmissibili attraverso strumenti chirurgici contaminati, cibo, latte, saliva, feci, urina e trasfusioni di sangue, anche se queste ultime solo in casi rari. Non si sapeva però se i prioni potessero essere trasmessi attraverso l’aria.

Gli scienziati dell’Università di Zurigo in Svizzera e dell’Istituto di immunologia, Friedrich-Loaffer-Institut, Tübingen in Germania hanno testato topi immunodeficienti e immunocompetenti per determinare se fossero suscettibili a prioni trasportati dall’aria.

Hanno messo i topi in speciali camere di inalazione e li hanno esposti ad aerosol contenenti prioni, il che ha avuto come risultato la malattia. Hanno scoperto che appena 1 minuto di esposizione agli aerosol era sufficiente per provocare la malattia in ciascun soggetto. Inoltre più a lungo rimanevano esposti agli aerosol più velocemente comparivano i primi sintomi.

La ricerca da loro condotta dimostra che i prioni possono essere trasportati dall’aria. Secondo i ricercatori sembra che i prioni si trasferiscano dalle vie respiratorie e colonizzino direttamente il cervello, aggiungono che una serie di difetti del sistema immunitario ha impedito la prevenzione dell’infezione. “Un sistema immunitario funzionalmente intatto non è strettamente necessario per l’infezione aerogenica da prioni,” scrivono gli autori dello studio.

Il team ha sottolineato che i prioni sono responsabili dell’epidemia della malattia della mucca pazza che ha paralizzato l’industria della carne bovina britannica nei primi anni 1990. Oltre 280.000 mucche sono morte di BSE. La trasmissione della BSE agli esseri umani, che può verificarsi quando una persona consuma cibo derivato da mucche infette con BSE, provoca la variante umana, cioè la malattia di Creutzfeldt-Jakob (MCJ), caratterizzata da un progressivo e invariabilmente letale cedimento delle cellule del cervello. Quasi 300 persone sono morte dopo aver mangiato cibi prodotti a partire da mucche infettate con BSE.

I ricercatori sostengono che le misure precauzionali contro le infezioni da prioni nei laboratori scientifici, mattatoi e impianti per la produzione di alimenti per animali non comprendono misure rigide per proteggersi dagli aerosol. Questa recente ricerca potrebbe obbligare gli scienziati e il settore alimentare a pensare a come i prioni vengono trasmessi attraverso l’aria e a sviluppare regolamenti che potrebbero minimizzare il rischio di infezione da prioni sia negli esseri umani che negli animali.

“Questi risultati suggeriscono che le attuali linee guida di biosicurezza applicate nei laboratori diagnostici e scientifici dovrebbero comprendere aerosol a prioni come potenziale vettore di infezioni da prioni,” scrivono gli autori. .

ANTEPRION (‘Development of a preclinical blood test for prion diseases’) ha ricevuto 2,45 milioni di euro nell’ambito dell’area tematica “Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute” del Sesto programma quadro (6° PQ), mentre PRIORITY (‘Protecting the food chain from prions: shaping European priorities through basic and applied research’) è sostenuto nell’ambito del tema “Alimentazione, agricoltura e pesca e biotecnologia” del Settimo programma quadro (7° PQ) con ben 6 milioni di euro.

Per maggiori informazioni, visitare:

Università di Zurigo:
http://www.uzh.ch/index_en.html

Institute of Immunology, Friedrich-Loeffler-Institut, Tübingen:
http://www.fli.bund.de/en/startseite/research-institutes/institut-fuer-immunologie.html

PLoS Pathogens:
http://www.plospathogens.org/home.action

ANTEPRION:
http://anteprion.vitamib.com/

PRIORITY:
http://www.prion-priority.eu/web/index.php

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