Mucosa vaginale ricostruita con cellule staminali della pelle
Sindrome di Mayer-von Rokitansky-Kuster Hauser (Mrkh): un nome lungo quanto difficile, che racconta di una malattia rara che provoca un’anomalia dello sviluppo degli organi genitali e puo’ portare alla totale assenza della vagina. Una patologia cui alcuni ricercatori dell’universita’ La Sapienza sono riusciti a intervenire, ricostruendo la vagina tramite cellule staminali derivate dall’epitelio della paziente stessa.
A raccontare i particolari di questa tecnica e’ stata Cinzia Marchese, docente di Scienze tecniche di medicina e di laboratorio presso l’ateneo romano, in un convegno sulla medicina rigenerativa. ”Si tratta di una sindrome che colpisce 1 bambina su 4000 – spiega – e che non consente alla donna di avere rapporti sessuali, ne’ figli, con pesanti ripercussioni a livello psichico”. Dal 2007 il gruppo guidato da Cinzia Marchese e’ riuscito a realizzare la ricostruzione della mucosa vaginale, dopo averla ottenuta in vitro con l’uso di cellule staminali prelevate dal tessuto epiteliale dell’infundibolo della paziente stessa. ”Finora abbiamo realizzato 25 interventi di questo tipo – conclude – ma ci sono altre bambine in lista d’attesa, che verranno operate verso i 17-18 anni. La nostra struttura compare nel portale orphanet delle malattie rare come centro di riferimento mondiale per questa patologia”.