Trichinosi: sequenziato il genoma del parassita

0
Trichinosis

Il genoma del nematode parassita che provoca la trichinosi Trichinella spiralis, è stato sequenziato da un gruppo di ricercatori della Washington University School of Medicine a St. Louis, che ne dà conto in un articolo pubblicato su Nature Genetics.

Attualmente la trichinosi – che si può contrarre mangiando carne di maiale e selvaggina – si riscontra per lo più in Asia e in alcune aree dell’Europa dell’Est, ma si stima che al mondo siano circa 11 milioni le persone da esso infettate. Il trattamento è efficace solo se avviene in uno stadio precoce della malattia: “Quando si viene infettati, ci vogliono due settimane perché le larve si spostino dall’intestino ai muscoli dove vivono. Una volta che il muscolo è invaso, i farmaci sono poco efficaci. E anche se la malattia raramente ha esiti mortali, i pazienti soffrono spesso per mesi o per anni di dolori muscolari e fatica cronici”; spiega Makedonka Mitreva, prima firmataria dell’articolo.

Fra i nematodi, T. spiralis si è separata dal ramo filogenetico che ha portato a C. elegans, uno dei principali modelli animali della ricerca biologica, circa 600-700 milioni di anni fa. Finora è stato sequenziato il genoma di una decina di nematodi, la metà dei quali parassiti.

“T. spiralis occupa una posizione strategica nell’albero evolutivo dei nematodi e questi risultati ci aiutano a colmare una importante lacuna di conoscenze”, ha detto Richard K. Wilson, che ha diretto lo studio.

Con 15.808 geni, il genoma di T. spiralis è più piccolo di quello di C. elegans, che ne conta circa 20.000. Ma il 45 per cento dei geni di T. spiralis è nuovo, ossia non lo si riscontra in altri organismi e non sono registrati in alcun database genico. Secondo i ricercatori, questa peculiarità potrebbe essere legata alla precoce separazione filogenetica di questi vermi o al loro stile di vita, che non permette loro di sopravvivere a lungo al di fuori dell’organismo ospite.

I ricercatori hanno anche scoperto 274 famiglie di proteine che si sono conservate in tutti i nematodi, ma che non sono presenti in alcun altro organismo. 64 famiglie di proteine sono invece caratteristica esclusiva dei nematodi parassiti.

“Confrontando i genomi dei nematodi, abbiamo identificato caratteristiche molecolari chiave ca distinguono i nematodi parassiti, un cosa che può far sperare in un singolo farmaco in grado di agire contro più specie parassite”, ha concluso Wilson.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *