Assistenza circolatoria: impiantato dispositivo definitivo al S Filippo Neri – Roma
E’ stato effettuato a Roma, all’Ospedale San Filippo Neri, il primo intervento di impianto di un dispositivo di assistenza circolatoria definitivo. L’intervento, eseguito dalla e’quipe cardiochirurgica diretta dal dr. Paolo Sordini, e’ stato effettuato su un paziente affetto da scompenso cardiaco intrattabile, non candidabile a trapianto cardiaco, nell’ambito di un programma alternativo al trapianto stesso, avviato presso il Dipartimento di Malattie Cardiovascolari. E’ stato utilizzato il nuovo sistema di pompa assiale Jarvik 2000 messo a punto dalla Jarvik Heart. Tale dispositivo, approvato a livello europeo anche come destination therapy, consta di una micro-turbina che viene impiantata direttamente nel ventricolo sinistro, supportandone la funzione anche a lungo termine.
Questo intervento colloca il S. Filippo nel ristretto gruppo di Ospedali italiani dello studio David (branca italiana di un piu’ ampio studio multicentrico europeo) di valutazione a medio e lungo termine dell’applicazione clinica del dispositivo, che si propone come realistica alternativa al trapianto cardiaco.
Lo scompenso cardiaco congestizio infatti sta diventando, nei paesi occidentali ad elevato standard assistenziale sanitario, una vera e propria emergenza sanitaria con caratteristiche di epidemia. Vari fattori, tra i quali in primo luogo l’incremento generale dell’aspettativa di vita, hanno contribuito alla formazione di una popolazione di pazienti affetti da scompenso congestizio cronico; tale patologia di per se non solo contribuisce in modo massivo all’aumento della spesa sanitaria -ma anche comporta un’altissima mortalita’. Fino a tempi recenti l’unica opzione terapeutica per lo scompenso cardiaco intrattabile e’ stata il trapianto cardiaco; tale opzione pero’ e’ gravata da una drammatica discrepanza tra la domanda e l’offerta, determinata in parte dalla scarsita’ di donatori ed in parte dalla crescente selettivita’ nella compatibilita’ donatore/ricevente. Tale stato di cose ha prodotto un crescente investimento nel settore dell’assistenza ventricolare, sia temporanea che definitiva, nel contesto della quale si colloca il Jarvik 2000. “Questo intervento – si legge in una nota – e’ significativo del rilancio della Cardiochirurgia del San Filippo Neri e dell’intero dipartimento cardiovascolare, fiore all’occhiello dell’ Azienda che non potra’ tollerare alcun provvedimento di declassamento prospettato dalla Regione Lazio, che intende privare il San Filippo del rango di DEA di II livello e di centro di riferimento per la malattie cardiovascolari all’interno del quadrante cittadino in cui insiste. Il processo di potenziamento sara’ realizzato anche attraverso l’indizione dell’avviso pubblico per l’attribuzione del nuovo incarico primariale di cardiochirurgia, con lo scopo di portare al San Filippo le migliori professionalita’ presenti sulla scena”. Per il Segretario provinciale della UIL FPL di Roma Paolo Dominici “questo intervento rappresenta un elemento di effettivo rilancio di un reparto, quello della Cardiochirurgia del San Filippo Neri, che e’ stato al centro negli ultimi tempi di attenzioni non certo rassicuranti da parte del governo Marrazzo prima e di quello della Polverini poi. Sono convinto, – conclude Dominici – , che il prestigio che da sempre ha determinato il San Filippo Neri come punto di riferimento dell’intera area cittadina, della provincia ma anche nazionale , con il contributo di tutte le forze in campo, non ultime quelle relative all’altissima professionalita’ degli operatori, sia questi medici, infermieri e tecnici, continuera’ e si imporra’ sempre di piu’ per la cura delle malattie cardiovascolari in particolare e non solo quelle in generale”.