Farmaci al domicilio del paziente critico: il farmacista resti al centro

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Posizione comune di FOFI e Federfarma sull’accordo Poste-Farmindustria. Decisa anche l’apertura di un tavolo di concertazione

Roma, 14 marzo 2011 – La Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani e Federfarma hanno esaminato congiuntamente le possibili soluzioni all’esigenza di far arrivare al domicilio di particolari categorie di pazienti alcuni farmaci erogati dal SSN, oggi somministrati in ambito ospedaliero, anche con riferimento al recente accordo tra Poste Italiane e Farmindustria.

Per la Federazione degli Ordini dei Farmacisti e per Federfarma la dispensazione dei farmaci del SSN deve essere assicurata dal farmacista, nelle strutture pubbliche, in caso di medicinali che richiedano particolari cautele nella somministrazione, ovvero tramite la farmacia territoriale convenzionata per tutti gli altri medicinali, al fine di assicurare le massime garanzie di carattere sanitario, la massima trasparenza e il controllo dei costi.

Al riguardo va considerato che, per agevolare il cittadino consentendogli di reperire i farmaci necessari nella farmacia più vicina, è già prevista la possibilità che i medicinali del PHT, acquistati dalle ASL, vengano distribuiti dalle farmacie convenzionate a condizioni concordate.

Va considerato inoltre che la recente normativa varata da Parlamento e Governo in materia di nuovi servizi in farmacia (legge n. 69/2009, decreto legislativo n. 153/2009) prevede il coinvolgimento delle farmacie convenzionate, in sinergia con i medici di medicina generale, nella presa in carico di particolari pazienti cronici, con possibilità di dispensare a domicilio i farmaci necessari alle terapie, nel caso di soggetti non autosufficienti inseriti nei programmi di ADI.

Vanno invece evitate soluzioni che prevedano il recapito del farmaco da parte di soggetti non abilitati professionalmente che impedirebbero al farmacista ospedaliero e territoriale la propria funzione di intermediario nella dispensazione del farmaco e nell’attività di farmacovigilanza e al cittadino di ricevere informazioni e assistenza nell’uso corretto del farmaco.

Pertanto, FOFI e Federfarma, in perfetta armonia ed integrazione nell’ambito delle rispettive sfere di competenza, si impegnano ad aprire un tavolo di concertazione, per avviare un’approfondita riflessione sulle modalità di dispensazione dei medicinali a carico del SSN, con riferimento a forme di consegna domiciliare ed evitando illegittime forme di integrazione verticale.

Prosegue, così, il percorso di difesa della professione già intrapreso dalla FOFI e dalla Federfarma, anche in relazione ai rapporti con i componenti di tutta la filiera.

 

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