La settimana Mondiale del Cervello dal 13 al 20 marzo

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“Neurologia e donna” uno dei temi portanti di questa edizione.

Numerose le iniziative promosse dalla SIN –  Societa’ Italiana di Neurologia -:  reparti aperti, conferenze, dibattiti  e  lezioni e giochi per i ragazzi delle scuole elementari e medie di tutta Italia

“Neurologia e donna” uno dei temi portanti di questa edizione.

Numerose le iniziative promosse dalla SIN – Societa’ Italiana di Neurologia -: reparti aperti, conferenze, dibattiti e lezioni e giochi per i ragazzi delle scuole elementari e medie di tutta Italia

 

 

Roma, 11 Marzo 2011 – Dal 13 al 20 marzo 2011 si celebra anche in Italia la XVI edizione della Settimana Mondiale del Cervello, una ricorrenza annuale dedicata a sollecitare la pubblica consapevolezza nei confronti della ricerca sul cervello e a cui partecipano le Società Neuroscientifiche di tutto il mondo. Un’iniziativa rivolta, oltre che al mondo scientifico e agli esperti del settore, al grande pubblico quindi, inclusi i più piccoli.

 

L’iniziativa

La SIN è onorata di far coincidere questa iniziativa con le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a cui tanto hanno contribuito anche illustri suoi membri nel corso della storia pluricentenaria della neurologia italiana.

 

In Italia, la Settimana del Cervello è promossa e organizzata dalla SIN – Società Italiana di Neurologia – che anche quest’anno realizzerà una serie di iniziative di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio nazionale, tra cui: “Neurologia a Porte Aperte”, progetto che prevede l’apertura delle strutture ospedaliere per fornire informazioni sulle attività neurologiche e per permettere visite guidate dei reparti e dei laboratori al fine di far conoscere il lavoro dei neurologi sia dal punto di vista delle possibilità diagnostiche e assistenziali, che da quello delle linee di ricerca seguite.

 

Neurologia “a porte aperte”

I TEMI

Neurologia e donna sarà uno dei temi di questa edizione della manifestazione: numerosi gli incontri ed i dibattiti dedicati alla cosiddetta Medicina di genere, ovvero la scienza che studia l’influenza del sesso e del genere sulla fisiologia, sulla fisiopatologia e sulla clinica delle patologie e grazie alla quale si scopre che gli organi e gli apparati che sembrano presentare più differenze di genere sono il sistema cardiovascolare, il sistema nervoso e quello immunitario. Emerge quindi, come numerose patologie, un tempo ritenute tipicamente maschili, si manifestino sempre più frequentemente nella popolazione femminile. Inoltre, gli studi scientifici effettuati per valutare l’impatto di nuove terapie sulle patologie più diffuse, quali le malattie cerebrovascolari ed i tumori, fino ad ora sono stati condotti su soggetti maschili, ritenendo, erroneamente, di poter traslare poi i dati anche sulla donna.

 

La medicina di genere

 

Neurologia e donna

 

 

Se anche i più sono ormai soliti attribuire all’emicrania e cefalee, una predominanza di genere femminile, con un’incidenza tra le donne che oscilla tra l’11% ed il 25%, rispetto al 4 e 9,5% degli uomini, emerge ora che anche numerose altre patologie come allergie, diabete, cataratta, ipertensione arteriosa, Sclerosi multipla, depressione e ansietà ed infine anche Alzheimer, sono patologie tipicamente femminili. Mentre, un esempio su tutti è rappresentato dalle patologie cardiovascolari, da sempre considerate più frequenti nell’uomo, e che rappresentano, invece, la prima causa di morte o disabilità nelle donne tra i 44 e i 59 anni.

 

Le patologie tipicamente femminili

 

Patologie più tipicamente legate al genere maschile, restano invece Schizofrenia, il morbo di Parkinson e le malattie cerebrovascolari, tra cui l’ictus cerebrale. È ormai noto, infatti, che le donne corrano, fino alla menopausa, un rischio di ictus minore rispetto all’uomo e questo grazie all’effetto protettivo degli ormoni sessuali femminili. Le patologie tipicamente maschili

 

Come reagisce il cervello davanti al dolore? Quest’ultimo è l’aspetto negativo di un sistema sensitivo indispensabile alla vita che viene chiamato nocicettivo. In tutto il corpo, sulla pelle, nei muscoli, nelle articolazioni, nelle ossa, nella maggior parte dei visceri disponiamo di “organelli” che sorvegliano e rilevano le perturbazioni esterne, segnalando il rischio di danni. In seguito, i segnali vengono convogliati attraverso i nervi al midollo spinale.

 

Cervello e dolore

Il dolore può essere percepito in modo diverso, infatti fattori individuali stabili come il carattere e l’educazione e, fattori contingenti, come la preoccupazione, l’ansia o il tono dell’umore del momento influenzano la percezione. È stato dimostrato, inoltre, che i due sessi usano aree cerebrali opposte per elaborare la emozioni e lo stesso accade quindi anche per il dolore. Il che potrebbe spiegare perché la morfina fa più effetto sugli uomini e perché le donne diventano più facilmente dipendenti dalla cocaina

 

Nel corso della settimana verrà affrontata anche la tematica del sonno, uno stato che occupa circa un terzo della nostra attività e la cui alterazione qualitativa e quantitativa può compromettere enormemente le condizioni di salute di una persona. Nella popolazione generale, numerose e frequenti sono le malattie del sonno: il 10-20% delle persone soffre di insonnia, il 2-5% di sindrome delle gambe senza riposo e il 10-20% di difficoltà respiratorie. Il sonno è un fenomeno enormemente complesso, che ha origine, si sviluppa ed è regolato nel cervello ma coinvolge tutto l’essere vivente e alcune funzioni vitali come la termoregolazione, la fame, l’attività cardiorespiratoria, intestinale ed endocrina. Tutti noi apparteniamo ad un “fenotipo di sonno” che si trasmette geneticamente e che spiega il quanto si dorme, il quando si dorme, il come o quanto bene si dorme.

 

Il Cervello ed il sonno

 

 

 

 

 

La genetica del Sonno

 

E ancora, dibattiti e conferenze in cui esperti neurologi e neuro scienziati, si confronteranno sul delicato tema delle dipendenze, a partire dal cibo ed i disturbi alimentari nello spettro ossessivo fino al gioco d’azzardo – patologia oggi classificata nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali quale disturbo del controllo degli impulsi. E ancora: i disturbi dell’umore, l’ansia, lo stress ed i suoi effetti sul cervello umano. Infine, seminari, lezioni e giochi destinati agli studenti delle scuole elementari e medie che potranno avvicinarsi all’affascinante mondo delle neuroscienze e ai misteri che racchiude in sé il funzionamento del cervello umano.

 

I disturbi dell’umore

e le dipendenze

 

 

 

 

Le iniziative della SIN, realizzate con il supporto delle varie strutture neurologiche accademiche e non, hanno lo scopo di far aumentare la conoscenza sui progressi della ricerca nel campo delle neuroscienze e di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della ricerca sul cervello. In pochi sanno che il livello di produzione scientifica dei neurologi italiani è elevatissimo malgrado la carenza di risorse, notevolmente inferiori se rapportate al PIL di altre nazioni. Nell’anno 2009, la produzione scientifica dei Neurologi italiani, nel mondo, si è attestata seconda subito dopo la Germania con un totale di quasi 900 articoli pubblicati in Giornali Scientifici Internazionali.

 

 

 

LA SIN e la produzione scientifica dei neurologi italiani

 

Coordinata in Europa dalla European Dana Alliance for the Brain e negli Usa dalla Dana Alliance for Brain Initiatives, la Settimana del Cervello è l’evento più significativo a livello mondiale, frutto di un enorme coordinamento internazionale cui prendono parte le società neuroscientifiche di tutto il mondo. Basti pensare che fino ad oggi hanno preso parte alla BWA oltre 2600 soggetti tra enti, associazioni di malati, agenzie governative, gruppi di servizio ed organizzazioni professionali in 82 Paesi.

 

 

L’iniziativa nel mondo

Quest’anno, in occasione del sedicesimo anniversario della BWA (Brain Awareness Week), sono in programma più di 700 eventi in 39 nazioni.

 

Per maggiori informazioni consultare il sito www.neuro.it

 

 

La Società Italiana di Neurologia conta tra i suoi soci più di 3000 specialisti neurologi ed ha lo scopo istituzionale di promuovere in Italia gli studi neurologici, finalizzati allo sviluppo della ricerca scientifica, alla formazione, all’aggiornamento degli specialisti e al miglioramento della qualità professionale nell’assistenza alle persone con malattie del sistema nervoso.

 

Per maggiori informazioni: Ufficio Stampa SIN

Francesca Rossini – Chiara Ippoliti – Livia Gelosi

Tel. 06-68134260 Fax 06-68134876

f. rossini@gascommuncation.com

c.ippoliti@gascommunication.com – l.gelosi@gascommunication.com

 


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