Melanoma: farmaco offre grandi speranze bloccando crescita tumore

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Leflunomide

L’efficacia è risultata aumentata fin quasi al totale blocco della crescita del tumore, quando il leflunomide è stato somministrato in combinazione con PLX4720


Leflunomide, un farmaco ampiamente usato per il trattamento dell’artrite reumatoide, è efficace nell’inibire lo sviluppo del melanoma: è quanto annunciano sulle pagine della rivista Nature i ricercatori dell’Università dell’East Anglia (UEA) e del Children’s Hospital di Boston coordinati da Grant Wheeler e Matt Tomlinson.

 

Com’è noto, il melanoma è un tumore che colpisce le cellule pigmentate della pelle e rappresenta la forma neoplastica più aggressiva tra quelle cutanee. A differenza di altre forme tumorali, la sua incidenza è in aumento. Se diagnosticato precocemente, il tumore viene rimosso chirurgicamente in modo sicuro; se però ha già dato origine a metastasi la prognosi è spesso infausta.

 

I due ricercatori hanno condotto un rigoroso screening su migliaia di composti alla ricerca di quelli attivi sulle cellule pigmentate di girino, arrivando all’identificazione di un ristretto insieme di sostanze. Infine, l’attenzione si è concentrata sul leflunomide, che successivamente ha dimostrato di indurre una significativa inibizione dello sviluppo tumorale nei topi. In particolare, l’efficacia è risultata aumentata fin quasi al totale blocco della crescita del tumore, quando il farmaco è stato somministrato in combinazione con PLX4720, una nuova promettente terapia per il melanoma attualmente sottoposta a trial clinici.

 

La prospettiva è ora di iniziare trial clinici per la cura del melanoma anche con leflunomide con una procedura più veloce, dato che il farmaco è già stato approvato per il trattamento dell’artrite.

 

“Si tratta di una scoperta veramente eccitante”, ha commentato Grant Wheeler, della facoltà di biologia dell’UEA. “Le morti per melanoma sono in aumento e c’è un disperato bisogno di nuovi e più efficaci trattamenti. Ora siamo molto ottimisti per questa nuova opzione che si presenta”.

 

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