Nanotubi di carbonio esaminano sangue, scovano cellule cancerose

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Roma, 30 mar – Un dispositivo a base di nanotubi regolabili in grado di esaminare il sangue e rilevare l’eventuale presenza di cellule cancerogene circolanti – scoprendo in anticipo il processo di metastatizzazione – e di virus: il dispositivo e’ stato realizzato da un gruppo di ricercatori dell’Harvard Medical School e del MIT di Boston guidati da Mehmet Toner e Brian Wardle.

Il dispositivo, si legge sulla rivista Small, nasce da una versione precedente di 4 anni fa realizzata dallo stesso Toner, ma a differenza di allora i nanotubi sono molto piu’ porosi e lasciano al sangue la possibilita’ di circolare piu’ liberamente al loro interno. In questo modo lo strumento e’ capace di ”intrappolare” le cellule tumorali otto volte meglio della versione originale, e sembrerebbe essere in grado anche di rilevare particelle ”sospette” molto piu’ piccole delle cellule tumorali circolanti, come i virus, noti per essere di dimensioni molto ridotte (fino a 40 nanometri).

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