Organo completamente artificiale: primo trapianto di cuore eseguito in Italia

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l'immagine potrebbe non essere l'organo artificiale descritto nell'articolo

L’operazione all’ospedale San Camillo di Roma. E’ la prima volta in Italia. L’intervento su un uomo di 40 anni che da tre viveva grazie a un “cuore artificiale totale”
Un trapianto di cuore in sostituzione di un cuore artificiale totale. E’ stato eseguito, per la prima volta in Italia, all’ospedale San Camillo – Forlanini di Roma, lo scorso 23 febbraio. Il paziente ha 40 anni.

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L’intervento è stato eseguito da Francesco Musumeci, direttore della Cardiochirurgia e del Centro Trapianti di cuore dell’ospedale San Camillo e dalla sua equipe. E nella nota dell’azienda che dà conto dell’intervento si legge che il 28 novembre del 2008 il paziente, all’epoca 38enne, era stato sottoposto – presso il reparto di Cardiochirurgia dell’ospedale romano – a un impianto di cuore artificiale totale “per il trattamento di uno scompenso cardiaco biventricolare refrattario alle terapie convenzionali”.

Il paziente era affetto da cardiomiopatia dilatativa idiopatica con un quadro clinico di grave scompenso cardiaco refrattario a terapia medica. Ed era in lista di attesa per trapianto di cuore. Poi, le condizioni cliniche del pazoente erano precipitate all’improvviso. Ed era stato ricoverato presso il Centro Trapianti di Cuore del San Camillo. Nonostante le cure intensive, le condizioni cliniche si erano ulteriormente aggravate con la comparsa di insufficienza renale ed epatica, e si era deciso di impiantare un cuore artificiale totale come unica soluzione terapeutica per stabilizzare le condizioni cliniche del paziente, in attesa di un trapianto di cuore.

Dopo l’intervento, l’uomo aveva mostrato un eccellente recupero clinico ed era stato dimesso in attesa che un cuore si rendesse disponibile per il trapianto. Aveva goduto per più di due anni di assoluta indipendenza e di buona qualità di vita. Il dispositivo non aveva mai presentato difetti di funzionamento durante l’intero periodo di supporto né si erano presentati eventi avversi correlati alla macchina.

Ad oggi la Cardiochirurgia del San Camillo di Roma e la Cardiochirurgia dell’Università di Padova sono gli unici centri in Italia ad avere un programma per l’impianto di Cuore Artificiale Totale CardioWest. “La cardiochirurgia del San Camillo da anni è uno dei centri Italiani con la maggiore esperienza nell’uso dei sistemi di Assistenza Ventricolare Meccanica in pazienti con scompenso cardiaco avanzato – si legge ancora nella nota diffusa dall’azienda ospedaliera – uno dei due centri in Italia con un programma per il Cuore Artificiale Totale, ed è l’unico centro nella Regione Lazio con un programma di Trapianto Cardiaco”.

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