I Raggi ‘X’ che rendono piu’ efficaci e sicuri i farmaci

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sincrotone

Dalla collaborazione tra Sincrotrone Trieste e Zambon Chemicals nasce un nuovo sistema per analizzare la forma cristallina dei farmaci e migliorarne così

efficacia e sicurezza

 

Trieste – Bresso, 13 aprile 2010 – Dalla collaborazione tra Sincrotrone Trieste S.C.p.A. e Zach – Zambon Chemicals S.p.A., società del gruppo Zambon, nasce un nuovo sistema per migliorare l’efficacia e la sicurezza dei farmaci attraverso il controllo qualitativo e quantitativo dei principi attivi nel processo di produzione e caratterizzazione.

 

La soluzione arriva da un’équipe di ricercatori di Sincrotrone Trieste S.C.p.A. che ha messo a punto un protocollo d’analisi in grado di evidenziare la forma cristallina dei principi attivi presenti nelle diverse fasi di preparazione di un farmaco, fino a quella del prodotto finito sotto forma di compressa.

 

Il metodo utilizzato richiede l’uso di un sincrotrone, ossia di una macchina capace di produrre raggi X e altri fasci di luce di estrema intensità (fino a 10 miliardi di volte maggiore di quella della luce solare) per l’analisi dei materiali e delle loro proprietà.

L’efficacia di un farmaco e la sua modalità d’azione, infatti, dipendono non solo dalla composizione chimica del principio attivo ma, in particolare, dalla sua forma cristallina, ovvero dall’organizzazione delle sue molecole nello spazio. Due farmaci che hanno la stessa composizione chimica ma una diversa forma cristallina possono avere sullo stesso paziente effetti diversi o essere più o meno efficaci, se non addirittura dannosi. E’ quindi necessario analizzare la struttura dei principi attivi in maniera approfondita per poter escludere la presenza di cristalli indesiderati.

 

“Attraverso la tecnica di diffrazione dei raggi X emessi dal nostro sincrotrone – spiega Maurizio Polentarutti, Responsabile dell’équipe di ricerca – siamo riusciti a spingerci a livelli estremi: rileviamo forme cristalline presenti nel campione in quantità minime, anche meno di 50 parti per milione, con una sensibilità mille volte superiore a quella degli strumenti tradizionalmente impiegati”.

 

“La possibilità di eseguire un’analisi molecolare così approfondita sui principi attivi – conclude Livius Cotarca, direttore R&D di Zach – Zambon Chemicals – consente di ottenere un’impronta digitale unica per la presenza delle forme cristalline presenti nel prodotto farmaceutico con importanti ricadute nel controllo dei processi di produzione dei farmaci, nella protezione brevettuale dei principi attivi e nelle procedure di anticontraffazione tese a garantire la sicurezza dei prodotti sul mercato”.

 

 

 

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Zach System S.p.A., società di chimica fine del gruppo Zambon, opera nella produzione di principi attivi ed intermedi in tre aree di business: farmaci generici, prodotti custom e prodotti farmaceutici a marchio Zambon. Nel 2009 ha registrato ricavi netti per € 113 milioni con un incremento significativo del business custom. Zach System si caratterizza per l’intensità e la qualità dell’innovazione attraverso investimenti consistenti in R&D; è partner privilegiato dell’industria farmaceutica alla quale offre prodotti e servizi ad alto valore aggiunto, basati sull’eccellenza dell’innovazione e sulla capacità di garantire una perfetta esecuzione dei processi.

 

Sincrotrone Trieste S.C.p.A. gestisce un centro d’eccellenza internazionale al servizio della comunità scientifica e delle imprese. Il centro è specializzato nell’analisi della materia attraverso una luce di grande intensità e coerenza: la luce di sincrotrone, abbinata a diverse strumentazioni analitiche di livello submicrometrico. Le sorgenti di luce gestite dalla società sono due: Elettra, sincrotrone in funzione dal 1993, e FERMI@Elettra, laser a elettroni liberi di ultima generazione appena entrato in funzione e dedicato all’analisi di reazioni e altri processi ultraveloci dei materiali.

 

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