Journal of Clinical Oncology: l’importanza di cetuximab nel trattamento di prima linea del tumore metastatico del colon retto

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La pubblicazione, su una delle riviste scientifiche più prestigiose, dei dati relativi al beneficio in termini di sopravvivenza, evidenzia l’importanza di cetuximab nel trattamento di prima linea del tumore metastatico del colon retto 

 


  • Un miglioramento della sopravvivenza complessiva pari a 3,5 mesi rispetto alla chemioterapia standard – questo il dato che emerge da un’analisi aggiornata dello studio clinico CRYSTAL pubblicata nel Journal of Clinical Oncology
  • L’analisi mostra che il KRAS è l’unico biomarcatore validato che si è dimostrato predittivo dell’efficacia di cetuximab

 

Darmstadt, Germany, 19 aprile 2011 – Merck Serono, una divisione di Merck KGaA, Darmstadt, (Germania), ha oggi annunciato che un’analisi aggiornata dello studio di Fase III CRYSTALa è stata pubblicata nell’ultima edizione del Journal of Clinical Oncology. Questa analisi, valutando la sopravvivenza complessiva (OS, Overall Survival) sulla base dello status del gene KRAS nei pazienti colpiti da tumore metastatico del colon retto (mCRC, metastatic colorectal cancer), ha evidenziato che l’associazione di cetuximab alla chemioterapia standard si traduce in un aumento significativo della sopravvivenza complessiva pari 3,5 mesi nei pazienti con tumore KRAS wild type, rispetto al solo FOLFIRI.1 Ad oggi, CRYSTAL è l’unico studio clinico che ha dimostrato un beneficio significativo sulla sopravvivenza complessiva di una terapia mirata in associazione agli attuali standard di chemioterapia (FOLFIRI) nel trattamento di prima linea del mCRC.

 

“Il valore dei risultati dello studio CRYSTAL consiste nell’aver mostrato non solo un miglioramento del tasso di risposta, ma anche un miglioramento della sopravvivenza complessiva. L’importanza di questi risultati viene riconosciuta dalla comunità oncologica con la pubblicazione in questa prestigiosa rivista,” ha dichiarato il Professor Eric Van Cutsem, ricercatore principale dello studio CRYSTAL e Professore di Medicine and Digestive Oncology dell’University Hospital Gasthuisberg di Leuven, Belgio. “Lo studio CRYSTAL ha dimostrato di costituire una pietra miliare negli studi sul tumore del colon retto, per le novità scientifiche che ha saputo trasmettere alla comunità oncologica, dando un impulso significativo alla pratica della medicina personalizzata.”

 

CRYSTAL è uno studio clinico multicentrico di Fase III, randomizzato, controllato, che ha coinvolto 1.198 pazienti e ha valutato l’efficacia e la sicurezza di cetuximab nel trattamento di prima linea dei pazienti affetti da mCRC, in associazione con FOLFIRI, rispetto al regime col solo FOLFIRI. “CRYSTAL è stato il primo studio clinico di Fase III ad aver dimostrato l’importanza del biomarcatore KRAS nel trattamento di prima linea del mCRC. Questi risultati hanno condotto ad un cambiamento significativo a favore di una maggiore personalizzazione della gestione di questa patologia e soprattutto, hanno migliorato i risultati a beneficio dei pazienti” ha dichiarato il Dr. Wolfgang Wein, Executive Vice President, Oncologia Merck Serono. “Siamo orgogliosi del contributo che questo studio ha dato alla scienza e alla cura dei pazienti.”

 

I risultati più rilevanti dello studio CRYSTAL1 nei pazienti colpiti da tumori con KRAS non mutato (n=666) che hanno ricevuto cetuximab in associazione al FOLFIRI, sono i seguenti:

  • La OS mediana è stata di 23,5 mesi rispetto ai 20,0 mesi di quelli trattati con la sola chemioterapia (Hazard Ratio [HR] 0,796; p=0,0093)
  • Il rischio di progressione della patologia è stato ridotto del 30,4% (HR 0,696; p=0,0012)
  • La probabilità di ottenere una risposta è complessivamente raddoppiata (Odds Ratio [OR] 2,0693; ORR 57,3% vs. 39,7%;  p<0.001)

 

Nel 2008, lo studio CRYSTAL è stato riconosciuto dall’American Society of Clinical Oncology (ASCO) come uno tra i “principali progressi clinici in oncologia” dell’anno.

 

In Europa, ogni anno, ci sono più di 370.000 nuovi casi di tumore del colon retto, (cifra pari al 13% dell’incidenza totale dei tumori, 200.000 dei quali hanno esito fatale3. Circa il 25% dei pazienti presenta una patologia metastatica4. Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è solo del 5%.5

 

References

  1. Van Cutsem E, et al. J Clin Oncol 2011 Apr. 10.1200/JCO.2010.33.5091.[I1]
  2. Winer E, et al. J Clin Oncol. 2009 Feb 10;27(5):812-26.

http://jco.ascopubs.org/content/27/5/812.full.

  1. Parkin DM, et al. CA Cancer J Clin 2005;55:72–108.
  2. Cunningham D, et al. Eur J Cancer 1993;29A(15):2077–2079.
  3. Macdonald JS. CA Cancer J Clin 1999;49(4):202–219.

a CRYSTAL: Cetuximab combined with iRinotecan in first line therapY for metaSTatic colorectAL cancer

 

Informazioni su Cetuximab

Cetuximab è un anticorpo monoclonale IgG1 di prima classe e ad ampia azione, indirizzato all’EGFR, il recettore del fattore di crescita epidermico. Come anticorpo monoclonale, la modalità di azione di cetuximab si distingue dai trattamenti chemioterapici standard non selettivi in quanto punta in modo specifico e si lega all’EGFR. Il legame inibisce l’attivazione del recettore ed il successivo processo del segnale di trasduzione, che comporta la riduzione sia dell’invasione dei tessuti normali da parte delle cellule tumorali sia l’espansione del tumore a nuovi siti. Si ritiene inoltre che inibisca la capacità delle cellule tumorali di riparare al danno causato dalla chemio e radioterapia e la formazione di nuovi vasi sanguigni all’interno dei tumori, che si traduce nel portare ad una globale soppressione della crescita tumorale.

L’effetto collaterale più comune con cetuximab è uno sfogo epidermico simile all’acne che sembra essere correlato ad una buona risposta alla terapia. In circa il 5% dei pazienti, reazioni di ipersensibilità possono comparire durante il trattamento con cetuximab: circa la metà di queste reazioni è severa.

 

Cetuximab ha già ottenuto l’autorizzazione alla commercializzazione in 87 Paesi. E’ stato approvato per il trattamento del tumore del colon-retto metastatico in 87 Paesi e per il trattamento del tumore della testa e del collo a cellule squamose (SCCHN) in 84 Paesi:

 

  • Dicembre 2003 (Svizzera), febbraio 2004 (Stati Uniti d’America), giugno 2004 (Unione Europea) e in seguito dagli altri Paesi: per l’uso in associazione con l’irinotecan nei pazienti con un tumore metastatico del colon retto (mCRC, metastatic colorectal cancer) esprimenti l’EGFR che hanno fallito la terapia con irinotecan. Inoltre, cetuximab è stato anche approvato come agente singolo in altri paesi.

 

  • Marzo 2006 (Unione Europea) e in seguito altri Paesi: per l’uso in associazione con la radioterapia per il trattamento del tumore localmente avanzato della testa e del collo a cellule squamose (SCCHN). In altri paesi, cetuximab è anche approvato come monoterapia nei pazienti con un tumore SCCHN recidivante e/o metastatico che hanno fallito la terapia con chemioterapia.
  • Luglio 2008 (Unione Europea): l’autorizzazione è stata aggiornata per il trattamento dei pazienti che esprimono il recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR), nel tumore mCRC con KRAS non mutato e come agente singolo nei pazienti che hanno fallito la terapia basata su oxaliplatino e irinotecan e che sono intolleranti all’irinotecan.
  • Luglio 2008 (Giappone): per l’uso in associazione con irinotecan nei pazienti con tumore mCRC che esprime l’EGFR e che hanno fallito la precedente terapia con irinotecan
  • Novembre 2008 (Unione Europea): l’autorizzazione è stata ampliata all’uso in associazione con la chemioterapia a base di platino nei pazienti colpiti da SCCHN recidivante e/o metastatico.
  • Marzo 2010 (Giappone): estensione dell’indicazione all’uso in associazione alla chemioterapia di prima linea dei pazienti che esprimano il recettore del fattore di crescita epidermica (EGFR), in modo curativo non resecabile (inoperabile), del tumore avanzato o recidivante del colon retto (mCRC) nei pazienti con gene KRAS wild-type.

 

Merck ha acquisito il diritto alla commercializzazione di cetuximab fuori dagli Stati Uniti e dal Canada da ImClone Systems, una filiale totalmente di proprietà della Eli Lilly and Company, dal 1998. In Giappone, ImClone Systems Incorporated, Bristol-Myers Squibb Company e Merck sviluppano e commercializzano congiuntamente cetuximab. Merck è attivamente impegnata nell’avanzamento dei trattamenti in oncologia e sta studiando nuove terapie in aree  altamente specialistiche, quali l’uso di cetuximab nel tumore del colon retto, della testa e del collo a cellule squamose e al polmone non a piccole cellule (NSCLC). Merck ha inoltre acquisito i diritti su un farmaco a base di tegafur-uracile – un chemioterapico orale somministrato con acido folinico (FA) per il trattamento di prima linea del tumore al colon-retto metastatico.

 

In campo oncologico, inoltre, Merck sta studiando l’uso del vaccino BLP25 liposoma nel trattamento del tumore al polmone non a piccole cellule. Il vaccino ha ottenuto lo status fast track nel Settembre 2004 da parte dell’FDA. Merck ha ottenuto una licenza esclusiva a livello mondiale da Oncothyreon Inc., Seattle, Washington, USA.

 

Inoltre, Merck sta sviluppando la cilengitide, che è la prima di una nuova classe di terapie anti-tumore investigazionali chiamate inibitori di integrina a raggiungere la fase III di svilupo; la cilengitide è attualmente studiata per il trattamento di glioblastoma, del SCCHN e del NSCLC. Gli inibitori di integrina sono studiati per colpire il tumore e la sua vascolarizzazione.

Informazioni su Merck Serono

Merck Serono è la divisione per farmaci da prescrizione innovativi di Merck KGaA, Darmstadt, Germania, gruppo globale farmaceutico e chimico. Merck Serono, con sede centrale a Ginevra, Svizzera, ricerca, sviluppa, produce e commercializza molecole innovative e farmaci biologici per la terapia dei pazienti affetti da patologie, che non hanno ancora una risposta adeguata. Negli Stati Uniti e in Canada Merck Serono opera con proprie affiliate con la denominazione EMD  Serono.

Merck Serono offre prodotti all’avanguardia in oncologia, sclerosi multipla, infertilità, disfunzioni endocrine e del metabolismo, oltre che in patologie cardiometaboliche.

Con un investimento annuale in Ricerca & Sviluppo di oltre un miliardo di euro, Merck Serono è impegnata a far crescere il proprio business sia in aree terapeutiche specialistiche come le patologie neurodegenerative, l’oncologia, la fertilità e l’endocrinologia, sia in nuove aree terapeutiche, a seguito delle attività di ricerca e sviluppo in reumatologia.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.merckserono.it

 

 

Informazioni su Merck

 

Merck è un gruppo globale farmaceutico e chimico con vendite per 9,3 miliardi di Euro nel 2010, una storia iniziata nel 1668 ed un futuro formato da circa 40.000 dipendenti in 67 Paesi. Il suo successo è caratterizzato dall’innovazione da parte di dipendenti imprenditori. Le attività operative di Merck sono svolte sotto il coordinamento della Merck KgaA, nella quale la famiglia Merck detiene una partecipazione del 70% ed altri azionisti il rimanente 30%. Nel 1917 la succursale negli Stati Uniti Merck & Co è stata espropriata ed è divenuta da allora in poi una società indipendente.


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