Rene artificiale da cellule staminali: non lontana sperimentazione su uomo
Ricercatori scozzesi dell’Università di Edimburgo hanno creato in laboratorio il primo rene artificiale a partire dalle staminali. A darne l’annuncio gli stessi scienziati nel corso dell’Edinburgh International Science Festival. Gli studiosi hanno utilizzato un mix di staminali prelevate da liquido amniotico umano e con staminali fetali animali. L’organo “coltivato” in laboratorio è largo mezzo centimetro. I ricercatori sperano, che una volta impiantato in un essere umano, l’organo possa crescere e svilupparsi per assolvere alle funzioni del rene malato.
“Abbiamo compiuto notevoli progressi per avere in vitro qualcosa di simile alla struttura complessa di un rene fetale”, ha spiegato Jamie Davies, che guida l’importante ricerca. Davies ha assicurato che la tecnologia potrebbe essere pronta per la sperimentazione umana entro 10 anni.
Tra i vantaggi della metodica c’è quello dell’esclusione del rigetto. Le staminali adoperate appartengono infatti allo stesso paziente e potrebbero essere prelevate dai campioni di sangue cordonale crioconservate dalla nascita. Gli scienziati vorrebbero mettere a punto una specifica tecnica di conservazione anche per il liquido amniotico. Questo mette anche al riparo dall’utilizzo di farmaci immunosoppressori necessari nelle terapie successive al trapianto. (ASCA)