Ad Agrigento un convegno per parlare di farmaci biotecnologici biosimilari
I biosimilari sono farmaci biotecnologici di efficacia, qualità e sicurezza comparabili agli originator di riferimento, ma prodotti con tecnologie più avanzate. Possono costare anche il 30% in meno rispetto ai farmaci originali, con un vantaggio evidente per i conti degli ospedali. Di questo parleranno gli specialisti al convegno “Farmaci Biotecnologici Biosimilari: aspetti economici e prospettive di mercato”, sabato 14 maggio, presso il “Dioscuri Bay Palace Hotel” ad Agrigento. L’evento è reso possibile grazie il contributo di Teva Italia, leader mondiale nei suoi mercati di riferimento.
Agrigento, 12 maggio 2011 – Per la cura di malattie importanti oncologiche, ematologiche e nefrologiche, oggi sono disponibili i farmaci biosimilari, ossia farmaci biotecnologici di efficacia, qualità e sicurezza comparabili agli originator di riferimento, ma prodotti con tecnologie più avanzate. Poiché non hanno copertura brevettuale, i biosimilari possono costare anche il 30% in meno rispetto ai farmaci originali, con un vantaggio evidente per i conti degli ospedali. Oncologi, ematologi e farmacisti discuteranno questo tema durante il convegno “Farmaci Biotecnologici Biosimilari: aspetti economici e prospettive di mercato”, sabato 14 maggio, presso il “Dioscuri Bay Palace Hotel” ad Agrigento. L’evento è reso possibile grazie il contributo di Teva Italia, leader mondiale nei suoi mercati di riferimento.
“I farmaci biosimilari – spiega il dott. Alfredo Butera, Direttore U.O.C. Dipartimentale Oncologia Medica di Agrigento – costituiranno sempre più in futuro una opportunità terapeutica anche in virtù del loro rapporto qualità –prezzo, fondamentale in un momento di scarse risorse finanziarie in sanità pubblica. Scopo di questo incontro è di fare chiarezza sulla loro utilità, efficacia e convenienza”.
“Oggi, in Sicilia, la spesa per farmaci generici e biotecnologici biosimilari – spiega la dott.ssa Rosalia Traina, Dirigente settore farmaceutico Regione Sicilia Assessorato Salute – rappresenta ancora una parte marginale della spesa farmaceutica totale, ossia il 5,53%. Il dato è comunque confortante poiché, rispetto allo scorso anno, si è registrato un incremento di circa il 10%”.
“Per garantire la qualità assistenziale, – spiega il dott. Giuseppe Bellavia, Direttore della Struttura Complessa U.O.di Farmacia del Distretto ospedaliero Sciacca‐Ribera e Segretario Regionale SIFO – è oggi fondamentale assicurare la massima efficienza nell’utilizzo delle risorse, pur salvaguardando il miglior trattamento farmacologico per il paziente. La competizione dei biosimilari nel mercato dei farmaci biotecnologici permette di aumentare la concorrenza e ridurre la spesa per il Servizio Sanitario, che potrà così destinare le risorse risparmiate per finanziare l’impiego dei farmaci di ultima generazione, più costosi, per i casi che lo rendano necessario. Per permettere un corretto utilizzo dei farmaci biotecnologici biosimilari – continua il dott. Bellavia – sarà necessario garantire al medico la possibilità di scegliere tra le diverse terapie, oltre che garantire un’efficace informazione scientifica”.
Brochure Biosimilari Agrigento 14 mag 2011 (2) Informativa