Scienziato italiano scopre fonte di staminali nei polmoni
(ANSA) – Scoperta da uno scienziato italiano che lavora in Usa una sorgente preziosa di cellule staminali nei polmoni umani. Una scoperta che potrebbe dare nuovo respiro a terapie contro malattie polmonari croniche. Trapiantate in topolini, queste cellule si sono infatti dimostrate capaci di ricostruire diverse parti dei loro polmoni, dai bronchioli agli alveoli. Artefice della scoperta resa nota sul New England Journal of Medicine e’ Piero Anversa dell’ospedale di Boston.
Nei polmoni ci sono staminali capaci di rigenerare tutti gli elementi che compongono il polmone, gli alveoli, i bronchioli, i vasi sanguigni. Questa la scoperta di Piero Anversa, direttore del laboratorio per la medicina rigenerativa del Brigham and Womens Hospital della Harvard University di Boston. Lo studio e’ pubblicato dalla rivista Nature.
‘Questa ricerca – spiega Anversa – descrive per la prima volta la cellula staminale dei polmoni umani la cui scoperta ha le potenzialita’ di offrire a coloro che soffrono di patologie polmonari croniche una opzione terapeutica totalmente nuova rigenerando e riparando le aree danneggiate del polmone’.
Anversa si e’ imbattuto nelle staminali cardiache mentre studiava le cellule del midollo osseo, fino a quel momento le uniche utilizzate per sperimentare la rigenerazione del cuore. La scoperta delle staminali cardiache ha rivoluzionato questo settore sperimentale della medicina rigenerativa, infatti le staminali del cuore sono ad oggi le piu’ promettenti per curare un paziente dopo un infarto. Il test su questa ipotesi e’ in una sperimentazione clinica con cui si preleva un campione di staminali dai pazienti infartuati, moltiplicarle in provetta e poi reinfonderle nel loro cuore danneggiato per vedere se sono capaci di ripararlo. In questo modo il cuore ritorna sano e il paziente non sviluppa insufficienza cardiaca, tipico e grave strascico dell’infarto.
Adesso che e’ stata scoperta una analoga fonte di cellule staminali nei polmoni, va da se’ che la possibilita’ di rigenerare organi e tessuti si puo’ estendersi anche a questi altri organi vitali. L’idea e’ cioe’ che le staminali polmonari siano usate per rigenerare l’organo danneggiato di pazienti con malattie respiratorie croniche.
Gli esperti hanno estratto le cellule da campioni di tessuto polmonare umano ottenuti durante interventi chirurgici. Poi hanno sottoposto le cellule a vari test in provetta e su animali. Ai test le cellule sono state promosse come vere staminali perche’ sanno moltiplicarsi, sono capaci di formare il tessuto polmonare nelle sue varie componenti (bronchioli, alveoli etc) e, trapiantate nei polmoni malati di topolini, sono state in grado di integrarsi e di rigenerare il tessuto degli animali riparandone i polmoni.
Ora non resta che continuare le ricerche e avviare i test clinici sull’uomo.
“cit : Ora non resta che continuare le ricerche e avviare i test clinici sull’uomo.” Quando? Qualcuno sa come sarebbe possibile contattare il Prof Anversa !