Sclerosi Multipla: fornire chiarezza sulla terapia Zamboni, pragmatici e operativi.
”Ben venga l’avvio di uno studio scientifico su una forma di disabilita’ grave come la sclerosi multipla con l’utilizzo di un metodo promettente come quello Zamboni.
Peccato che l’annuncio del ministro Fazio di oggi non fornisca risposte alle domande urgenti dei pazienti: dove si effettuera’ lo studio e quale affidabilita’ avranno i risultati?”. Lo afferma il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale, Ignazio Marino. ”La commissione nelle scorse settimane ha scritto a tutti gli assessori regionali alla salute – sottolinea Marino in una nota – per conoscere quale tipo di assistenza venga fornita dal SSN ai pazienti affetti da sclerosi multipla e, al momento, abbiamo ricevuto le risposte solo da cinque regioni (Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo) e dalla Provincia di Bolzano. Sappiamo che solo in Friuli, a Trieste, sono stati chiamati i primi pazienti per essere avviati gli studi con l’utilizzo del metodo Zamboni”.
A fronte di queste notizie, ”non certo incoraggianti – prosegue Marino – appare quanto mai urgente che il ministero fornisca con rapidita’ informazioni trasparenti sui centri che attiveranno lo studio, in modo che i malati possano accedervi facilmente, anche attraverso il sito del ministero, ed avere a disposizione tutti i dettagli clinici e pratici relativi alla ricerca”. ”Dopo due anni di attesa, per i pazienti che vivono le difficolta’ di una malattia devastante come la sclerosi multipla e i disagi della disabilita’ – conclude Marino – non e’ piu’ tollerabile accontentarsi ancora degli annunci”.(ANSA).