Un nuovo modello di invecchiamento precoce dal Danio rerio

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Studiando mutanti del pesce Danio rerio, ricercatori dello Scripps Research Institute hanno identificato un gene alterato comune sia alla progeria sia alle laminopatie che nell’uomo producono un invecchiamento precoce

Un nuovo modello genetico delle patologie che si esprimono attraverso un invecchiamento precoce dell’organismo, come la progeria e alcune laminopatie, è stato messo a punto da un gruppo di ricercatori della Scripps Research Institute, che ne parlano in un articolo pubblicato sulla rivista PLoS ONE.

 

Lo studio è stato condotto su pesci della specie Danio rerio, che con il procedere della vita mostra una serie di segni di invecchiamento che somigliano molto a quelli presenti nell’uomo.

 

La progeria si manifesta con una insufficiente crescita del bambino durante il primo anno di vita, calvizie, e rapido invecchiamento. Le laminopatie sono un gruppo di almeno 13 disturbi genetici i cui sintomi variano dalla distrofia muscolare all’invecchiamento precoce, che sono accomunate dal fatto di essere tutte causate da mutazioni nei geni che codificano proteine della membrana nucleare.

 

Il gene associato sia alla progeria sia alle laminopatie è il gene per la lamina A (LMNA), che è verosimilmente coinvolto anche nei normali processi di invecchiamento.

 

Nella nuova ricerca, hanno operato in modo da bloccare le produzione della proteina del gene LMNA in Danio rerio. In questo modo i ricercatori hanno potuto riscontrare un aumento della morte cellulare programmata, o apoptosi, e l’interruzione del normale ciclo cellulare fin dagli stadi di sviluppo embrionale del pesce, imputabile alla delezione di alcuni specifici amminoacidi nella proteina nucleare.

 

Lo studio ha anche scoperto che una nuova classe di farmaci oncologici, quella degli inibitori della farnesil transferasi (FTI), riduce le anormalità nella membrana nucleare e previene l’invecchiamento degli embrioni di Danio rerio, che riescono così a raggiungere l’età adulta, anche se hanno una vita media più bassa del normale.

 

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