Malattie congenite: con una corretta prevenzione una buona percentuale potrebbe essere evitata

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In Italia ci sono circa 35 mila neonati colpiti da malattie congenite o malformazioni, come cardiopatie, sindrome di Down, spina bifida o reni e intestino malformati.

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Eppure queste malattie potrebbero essere evitate se la prevenzione e i corretti stili di vita iniziassero ancora prima del concepimento: ed e’ proprio su questo che si stanno confrontando gli specialisti, riuniti a Milano al congresso della Societa’ italiana di pediatria (Sip). ”Questa prevenzione – spiega Pierpaolo Mastroiacovo, direttore del Centro internazionale per i difetti congeniti e la prematurita’ (Icbd) di Roma – si puo’ fare soprattutto controllando nella futura gestante le malattie croniche, come il diabete e l’obesita’. L’eccesso di glicemia nel diabete, ad esempio, o un alterato metabolismo nella donna, possono determinare malformazioni all’intestino o cardiopatie. Il vizio del fumo e’ un altro elemento che puo’ essere una concausa, e provocare insieme ad altri fattori queste malformazioni, aumentando ad esempio le probabilita’ di una labiopalatoschisi”.

Il caso piu’ conosciuto di prevenzione pre-concepimento e’ quello della spina bifida, una grave patologia che si puo’ evitare se la futura mamma assume acido folico, una vitamina del gruppo B. Ma com’e’ possibile salvaguardare la salute del proprio bimbo prima ancora di essere incinte? ”In realta’ – spiega Mastroiacovo – non e’ difficile, perche’ la donna programma la gravidanza gia’ nel 50-60% dei casi. Questo rende piu’ facile adottare misure ‘correttive’ che promuovano il giusto ambiente per accogliere una nuova vita. Ma questa percentuale va aumentata con l’informazione e l’incoraggiamento da parte di tutti i sanitari”. Anche per questo il Centro Icbd ha messo a punto il progetto ‘Pensiamoci prima’, nel quale gli esperti hanno stilato linee guida, materiale didattico per corsi di aggiornamento professionale e informazioni per le coppie in eta’ fertile ”per promuovere la salute della donna in vista della riproduzione”. Le linee guida, in particolare, sono state revisionate da 21 societa’ scientifiche e raccolgono 28 raccomandazioni, tra cui quelle che prevedono l’assunzione dell’acido folico e la corretta alimentazione in vista della gravidanza. ”Le malattie congenite, in senso lato – conclude Matroiacovo – ma anche la prematurita’ e la restrizione della crescita intra-uterina, sono eventi che possono essere ridotti: basta un corretto approccio alla riproduzione”.

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