Stafilococco aureo resistente agli antibatterici: scoperto metodo per sconfiggerlo

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Identificati i geni del batterio stafilococco aureo meticillino resistente (Mrsa) che potrebbero aiutare il super batterio a sopravvivere anche quando viene colpito da agenti antibatterici. Questa scoperta, presentata sulla rivista BMC Systems Biology, potrebbe portare a nuovi farmaci in grado di sconfiggere i sistemi difensivi del Mrsa.


Per capire meglio come il Mrsa riesce a combattere gli antimicrobici e a sopravvivere, i ricercatori dell’Unita’ di genetica umana del Medical Reasearch Council (MRC), Universita’ di Dundee, Universita’ di St Andrews e St George’s University di Londra, nel Regno Unito, hanno sviluppato una mappa genetica e hanno scoperto legami tra il 95 per cento dei geni del Mrsa.
I ricercatori credono che 22 geni che aiutano il Mrsa a provocare le malattie potrebbero essere ‘usati’ per battere il Mrsa al suo stesso gioco. Hanno per esempio identificato il gene ‘ftsH’ come potenziale punto debole del Mrsa. Ai fini dello studio il team ha esaminato il Ranalexin, un agente antimicrobico. Il Ranalexin uccide il Mrsa.

Il team ha fatto test di laboratorio e analisi al computer sul Mrsa per scoprire che il Ranalexin indebolisce le pareti e la membrana cellulare del batterio. Questa nuova informazione potrebbe portare allo sviluppo di terapie combinate. “Le infezioni da staffilococco multi-farmaco resistenti come il Mrsa – ha detto Ian Overton, uno degli autori dello studio – sono un problema mondiale e ceppi resistenti alle cure disponibili continuano a emergere.
Lo sviluppo di nuovi farmaci e’ quindi importante. Il nostro metodo di network biology ci ha fatto capire come il Ranalexin agisce per uccidere il Mrsa e ci ha aiutato a comprendere meglio come si sviluppano le infezioni. Queste conoscenze contribuiscono alla creazione di nuove strategie per curare il Mrsa

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