TEVA annuncia i risultati della fase III su Lipegfilgrastim, fattore di crescita di globuli bianchi
TEVA ANNUNCIA I RISULTATI POSITIVI DELLO STUDIO DI FASE III SU LIPEGFILGRASTIM, FATTORE DI CRESCITA DI GLOBULI BIANCHI G-CSF AD AZIONE PROLUNGATA, NELLE PAZIENTI CON TUMORE DEL SENO.
Gerusalemme, Israele, 15 Giugno, 2011 – Teva Pharmaceutical Industries Ltd. (NASDAQ: TEVA) ha annunciato che lipegfilgrastim (INN; codice interno – XM22) al termine dello studio di Fase III condotto per valutare l’efficacia e la sicurezza in confronto con il pegfilgrastim (prodotto Amgen) ha dimostrato un effetto clinicamente significativo nella riduzione della durata della neutropenia grave.
Lipegfilgrastim è un fattore di crescita di globuli bianchi (G-CSF) ad azione prolungata. È un prodotto che ha arricchito il portfolio di Teva dopo l’acquisizione di ratiopharm. È stato sviluppato per ridurre la durata della neutropenia severa in pazienti con tumore sottoposti a chemioterapia. La neutropenia, diminuendo il numero di globuli bianchi, lascia i pazienti più esposti alle infezioni batteriche, potenzialmente pericolose.
“Siamo soddisfatti dei risultati positivi di questo studio di Fase III. Teva è impegnata nello sviluppo di farmaci biosimilari, che costituiscono uno dei segmenti in più rapida crescita all’interno del mercato farmaceutico globale, in grado di offrire un trattamento efficace ma anche accessibile a tutti i pazienti” ha precisato il professor Yitzhak Peterburg, Vice Presidente Global Branded Products del Gruppo Teva.
Lo studio di Fase III, internazionale, randomizzato e controllato in doppio cieco è stato condotto su oltre 200 pazienti con cancro al seno trattate con quattro cicli di chemioterapia (doxorubicina/docetaxel). Le pazienti hanno ricevuto 6mg di lipegfilgrastim o del farmaco di confronto, pegfilgrastim (prodotto Amgen). I primi risultati dimostrano che la durata della neutropenia grave (DSN) è stata simile nei due gruppi di trattamento e la differenza era ben al di sotto dei limiti richiesti sia dell’EMA che dal FDA degli Stati Uniti. Inoltre, tra i due gruppi non sono state osservate differenze significative negli eventi avversi. Sono in corso ulteriori analisi dei risultati dello studio.
È in corso altresì uno studio sull’efficacia e la sicurezza di lipegfilgrastim (XM22) rispetto a placebo nel prevenire la neutropenia indotta da chemioterapia in pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule. I risultati sono attesi entro la fine dell’anno.
Attualmente le vendite mondiali di G-CSF ammontano a 4,2 miliardi di dollari, di cui 3,56 derivano dalla vendita di pegfilgrastim.
COS’È LIPEGFILGRASTIM
Lipegfilgrastim (INN; codice interno XM22) è un fattore di crescita umano ricombinante (G-CSF) glicoPEGhilato, in grado di ridurre la durata della neutropenia grave e l’incidenza di neutropenia febbrile in pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia.
Ha una lunga durata d’azione, dovuta alla tecnologia di glicoPEGhilazione, che si traduce in una prolungata emivita plasmatica. Il farmaco è stato creato al fine di avere un’efficacia clinica e profili di sicurezza comparabili a quelli del pegfilgrastim.
LO STUDIO
Questo studio di Fase III, internazionale, multicentrico, randomizzato e controllato in doppio cieco è stato messo a punto per valutare l’efficacia e la sicurezza del lipegfilgrastin (6mg) rispetto al pegfilgrastim (6mg) nella prevenzione della neutropenia indotta da chemioterapia in pazienti con cancro al seno trattati con 4 cicli di doxorubicina e docetaxel.
Circa 24 ore dopo l’inizio della chemioterapia, 101 pazienti hanno ricevuto una singola iniezione sottocutanea di lipegfilgrastim per ciascuno dei 4 cicli. In parallelo, 101 pazienti sono stati trattati con pegfilgrastim. I risultati dello studio dimostrano che è stato raggiunto il primo obiettivo, ossia la riduzione significativa della durata della neutropenia grave nel ciclo 1. Non è stata osservata nessuna differenza rilevante nei parametri di sicurezza. Sono in corso ulteriori analisi.
TEVA
Teva Pharmaceutical Industries Ltd. (Nasdaq: TEVA) è una delle prime 15 aziende farmaceutiche mondiali. È impegnata nell’accrescere l’accesso ad un’assistenza sanitaria di qualità attraverso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di farmaci generici a prezzi accessibili, ma anche cure innovative e principi attivi.
Con sede in Israele, Teva è il più grande produttore di farmaci generici al mondo, con un portfolio di prodotti globale di oltre 1.450 molecole e una presenza diretta in circa 60 paesi.
Per quanto riguarda i farmaci innovativi, Teva concentra la sua attività nell’area delle malattie neurologiche, di quelle respiratorie e della salute della donna, oltre che nel settore dei farmaci biotecnologici e biotecnologici biosimilari.
Il prodotto innovativo di punta di Teva è glatiramer acetato (Copaxone®), il farmaco più prescritto nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente. Teva impiega circa 40.000 persone in tutto il mondo e ha registrato un fatturato a livello mondiale di 16,1 miliardi di dollari in vendite nette nel 2010.
Teva’s Safe Harbor Statement under the U. S. Private Securities Litigation Reform Act of 1995:
Questo comunicato stampa contiene dichiarazioni previsionali, che esprimono le attuali convinzioni e aspettative del management. Tali dichiarazioni si basano sulle convinzioni attuali e le aspettative del management e implicano una serie di rischi noti e sconosciuti e incertezze che possono far sì che i nostri risultati futuri e le nostre prestazioni siano significativamente diversi dai risultati e dagli andamenti espressi o desunti da tali dichiarazioni di previsione .
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