Densità mammaria e rischio di sviluppare il cancro della mammella
Le donne il cui seno appare più denso a seguito di mammografia hanno maggiori rischi di sviluppare il cancro della mammella rispetto a quelle cui risulta meno denso.
La densità del seno pare possa essere un indicatore del rischio più o meno alto di sviluppare il tumore al seno e anche se questo è più meno aggressivo. È quanto sostiene uno studio appena pubblicato sulla versione online del Journal of National Cancer Institute.
I ricercatori della Harvard Medical School e del Brigham and Women Hospital di Boston (Usa) hanno condotto uno studio su 2836 donne, di cui 1.042 in post-menopausa con diagnosi di tumore al seno e 1.794 che facevano da gruppo di controllo.
Alle partecipanti hanno misurato la densità mammografica, che è un riflesso delle proporzioni di grasso, tessuto connettivo e tessuto epiteliale della mammella. Questo fattore si ritiene essere un accertato fattore di rischio per il cancro al seno.
La dottoressa Rulla M. Tamimi e colleghi, analizzando i risultati delle mammografie a cui si erano sottoposte le partecipanti allo studio, e i dati relativi ai casi di tumore al seno, hanno scoperto che maggiore era la densità, maggiore era il rischio. Il rischio aumentava progressivamente con l’aumentare della densità.
Le associazioni erano più forti per i tumori di dimensioni maggiori rispetto ai tumori più piccoli e vi erano maggiori anomalie cellulari, indipendenti dall’azione degli estrogeni denunciate dai recettori – che possono risultate positivi o negativi.
Inoltre, il legame tra la densità e il cancro al seno sembra essere anche più forte per il carcinoma duttale in situ (CDIS) che per i tumori invasivi.
Dai dati acquisiti, gli autori dello studio ritengono che la maggiore densità mammografica sia associata alle caratteristiche del tumore più aggressivo, e anche con il carcinoma duttale in situ.
Secondo la definizione che ne dà l’AIRC , il carcinoma duttale in situ “è una forma iniziale di cancro al seno limitata alle cellule che formano la parete dei dotti. Se non viene curata può diventare invasiva”.
«I nostri risultati suggeriscono che la densità del seno influenza il rischio di sottotipi di tumore al seno in base a meccanismi potenzialmente diversi. Ulteriori studi sono necessari per spiegare i processi biologici di base e chiarire i percorsi possibili dell’elevata densità del seno per i sottotipi specifici del carcinoma mammario», concludono i ricercatori.