I batteri marini SAR11, antenati dei nostri mitocondri
Un nuovo studio ha scoperto che questi organelli hanno un antenato comune con un gruppo di batteri marini noti come SAR11
Uno dei più sorprendenti e rivoluzionari eventi dell’evoluzione è avvenuto miliardi di anni fa, quando alcuni batteri si sono adattati a vivere all’interno di altre cellule, senza più poter fare a meno di esse, e dando così inizio a una catena di eventi che ha portato quello che oggi è il mitocondrio, un organello presente in tutte le cellule eucariotiche.
Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università delle Hawaii a Manoa (UHM) e della Oregon State University ha ora scoperto che i mitocondri hanno un antenato comune con un gruppo di batteri marini noti come SAR11, uno dei gruppi di microrganismi più abbondante sulla Terra.
“Si tratta di una scoperta molto eccitante”, ha Michael Rappe, uno degli autori dello studio pubblicato su Nature Scientific Reports. “I risultati che presentiamo sono coerenti sotto molti aspetti: la fisiologia dei SAR11 li rende più inclini a essere dipendenti da altri organismi e, considerata l’attuale abbondanza di SAR11 nell’oceano globale, anche il loro lignaggio ancestrale può essere stato altrettanto abbondante negli antichi mari, aumentando il numero di incontri tra questi antichi organismi batterici e l’ospite della simbiosi originaria.”
Per capire la storia evolutiva del clade di batteri marini SAR11, i ricercatori hanno confrontato i genomi dei mitocondri di diversi supergruppi di eucarioti con quello dei ceppi SAR11 isolati in laboratorio.
Oltre a scoprire la connessione evolutiva tra mitocondri e SAR11, l’analisi, basata sull’intero genoma, piuttosto che singoli geni, ha fornito un considerevole sostegno alla proposta di definire una nuova famiglia di batteri, Pelagibacteraceae, fam. Nov. “L’implicazione è che il lignaggio dei batteri marini conosciuto come SAR11 contiene una notevole quantità di diversità genetica, che indica diversità potenzialmente significative anche nel metabolismo”, ha osservato Rappe.