Nanoimaging in 3D ad alta definizione: nuova tecnica

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Nanoimmagini in tre dimensioni possibili grazie a scansioni piu’ rapide fino a 60 volte e piu’ precise di quelle ottenute finora: sara’ possibile, spiegano i ricercatori australiani dell’University of Melbourne in uno studio pubblicato su Nature Photonics, grazie all’utilizzo dell’intero spettro di colori della luce del sincrotrone (tipo di acceleratore di particelle), con il quale e’ possibile aumentare la nitidezza delle immagini dei campioni biologici scansionati, aprendo la strada a tecniche di imaging e nanoimaging in 3D piu’ precise.


”Normalmente per ottenere immagini migliori i ricercatori hanno bisogno di convertire i campioni analizzati in cristalli, ma questo non e’ possibile per tutti i campioni – spiegano i ricercatori dell’ARC Centre of Excellence for Coherent X-ray Science (CXS) dell’University of Melbourne -. Poter utilizzare il sincrotrone per aumentare la precisione e la velocita’ della scansione e’ una scoperta che ha un grande potenziale in questo campo”.

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