Contro l’HIV un anticorpo ottenuto da pianta di tabacco OGM

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Un esperimento clinico di un potenziale farmaco per l’immunodeficienza acquisita (HIV) coltivato da piante di tabacco OGM è finalmente in corso nel Regno Unito. L’inizio dell’esperimento segue diversi anni di negoziazioni normative ed esso è condotto dal consorzio, finanziato dall’UE, PHARMA-PLANTA (“Recombinant Pharmaceuticals from Plants for Human Health”), un gruppo internazionale di 28 istituti accademici e 4 piccole aziende.

Il farmaco antivirale profilattico con l’anticorpo P2G12 è stato sintetizzato a partire da piante di tabacco OGM e attualmente è in fase di sperimentazione su un piccolo numero di donne nel Regno Unito per stabilire se è sicuro o meno. La prima fase dell’esperimento, che è cominciato a giugno, comporta test sulla sicurezza dell’anticorpo chiamato P2G12 da applicare in vagina su 11 donne sane. I risultati di questi test saranno pronti a ottobre e potrebbero portare il mondo scientifico più vicino allo sviluppo di cure accessibili per l’HIV. L’anticorpo riconosce le proteine sulla superficie dell’HIV per bloccare l’infezione, ma ancora non è stata dimostrata la sua efficacia sugli umani.

C’è voluto così tanto tempo perché l’Agenzia regolatrice inglese dei farmaci (MHRA) desse ai ricercatori il via libera per cominciare i test perché bisognava essere sicuri al 100% che i farmaci non contenessero zuccheri allergenici della pianta o pesticidi. Le piante sono interessanti veicoli dell’espressione di proteine farmaceutiche ricombinanti perché sono sistemi poco costosi e versatili e possono essere portate su scala industriale in modo rapido ed economico. Sebbene l’uso di piante e colture OGM per gli alimenti è controverso in Europa, l’opinione pubblica è più positiva verso il loro uso nei farmaci e nei vaccini.

I farmaci usati nell’esperimento sono prodotti presso uno speciale stabilimento ad Aquisgrana, Germania, usando un processo che produce 5 grammi di anticorpo purificato da 250 kg di tabacco.

Il progetto PHARMA-PLANTA, che ha ricevuto 12 Mio EUR nell’ambito dell’Area tematica “Scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute” del Sesto programma quadro (6° PQ) dell’UE, è stato lanciato nel 2004 e ha come obiettivo generale l’uso di piante OGM per abbattere i costi dei farmaci che sono difficili da produrre. Gli scienziati sperano che questo a sua volta porterà a un aumento della disponibilità di medicine moderne nelle regioni più povere del mondo.

Sebbene l’uso di farmaci OGM sia stato già sviluppato prima, con l’insulina umana e il vaccino per l’epatite B, questo progetto su larga scala costituisce la prima volta che nell’UE si è studiato l’uso materiali derivati da piante sugli esseri umani.

Oltre a studi su piante di tabacco e piante produttrici di medicine, i risultati precedenti del consorzio PHARMA-PLANTA hanno mostrato nuovi modi di produrre semi ad efficienza idrica, che aiutano le piante a resistere alla siccità e contribuiscono alla sicurezza alimentare globale.

Questi recenti sviluppi sono anche gli ultimi di una serie di diversi altri farmaci biologici prodotti dalle piante che hanno fatto il loro ingresso nelle cliniche. L’azienda farmaceutica Bayer ha appena ricevuto l’approvazione dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per testare la sicurezza degli anticorpi umani prodotti dal tabacco che attaccano il linfoma non-Hodgkin. In Canada, l’azienda SemBioSys Genetics in un esperimento su 23 volontari ha scoperto che la sua versione di insulina prodotta dal cartamo è sicura e funziona bene quanto la versione del farmaco già disponibile sul mercato.

Per maggiori informazioni, visitare:

PHARMA-PLANTA:
http://www.pharma-planta.net/

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