Creata sostanza contro la perdita di memoria
Gli scienziati della Yale University hanno sviluppato il primo metodo pratico per creare in laboratorio un rarissimo composto naturale in grado di combattere le malattie neurodegenerative, tra cui l’Alzheimer. Lo riporta uno studio pubblicato oggi sulla rivista Chemical Science. Il composto si chiama uperzina A ed e’ un alcaloide naturale estratto da una pianta cinese, la Huperzia serrata. Viene utilizzata da centinaia di anni nella medicina tradizionale cinese nel trattamento della demenza senile.
L’uperzina e’ stata isolata per la prima volta nel 1948 da alcuni ricercatori cinesi e da allora studi clinici hanno riconosciuto all’uperzina a lo statuto di farmaco e viene utilizzata nel trattamento della malattia di Alzheimer e di altri disturbi della memoria legati all’invecchiamento. Da 1990 e’ venduta negli Stati Uniti come supplemento dietetico per aiutare a mantenere la memoria. Per recuperare la uperzina i ricercatori hanno sinora dovuto ricavare solo piccole quantita’ del composto direttamente dalla pianta Huperzia serrata, o ricorrere a metodi lunghi e difficili per sintetizzarla in laboratorio. Ora i ricercatori di Yale hanno sviluppato un metodo pratico e conveniente per sintetizzare la uperzina A in laboratorio. Il processo richiede solo otto step e produce una resa del 40 per cento. In precedenza, le migliori tecniche di sintesi avevano richiesto passaggi due volte piu’ lunghi per rendimenti del solo due per cento. “Essere in grado di sintetizzare grandi quantita’ di uperzina A in laboratorio e’ di fondamentale importanza perche’ la pianta, che e’ stato utilizzata dalla medicina popolare cinese per secoli, richiede decenni per crescere ed e’ in via di estinzione a causa del suo sovrasfruttamento”, ha detto Seth Herzon, chimico della Yale e responsabile della ricerca. In alcuni luoghi, la uperzina A puo’ costare fino a 1.000 dollari al milligrammo. Herzon e il suo team hanno prodotto diversi grammi del composto nel loro laboratorio e sono in grado di crearne molti di piu’. Si ipotizza di poter abbassare il costo fino a soli 50 centesimi al milligrammo. Altri trattamenti enzimatici inibitori dell’Alzheimer sono attualmente prescritti negli Stati Uniti, ma la uperzina A si e’ rivelato il migliore. “Crediamo la uperzina A ha il miglior potenziale per il trattamento di una serie di disturbi neurologici – ha detto Herzon – e ora abbiamo a disposizione un percorso utile alla produzione di uperzina alternativo alla natura”.