Dengue: zanzare modificate per combattere la febbre

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Scienziati australiani hanno conseguito una vittoria significativa nella guerra contro la febbre Dengue, un virus portato da zanzare che infetta fino a 100 milioni di persone e ne uccide 20 mila ogni anno in oltre 100 Paesi, e contro il quale non esistono vaccini o terapie.

I genetisti dell’Universita’ Monash di Melbourne, guidati da Scott O’Neill, hanno introdotto nella specie Aedes aegypti, un batterio chiamato Wolbachia che potenzia il loro sistema immunitario e le rende resistenti al virus. La resistenza passa poi alle generazioni successive. Nella sperimentazione descritta sulla rivista Nature, gli studiosi hanno inserito il batterio, che e’ presente naturalmente in molti insetti e blocca la crescita del virus della dengue, in diversi embrioni di zanzare. Hanno poi rilasciato piu’ di 140 mila zanzare resistenti in 10 settimane in due aree tropicali nel nord dell’Australia.

Un mese dopo, le zanzare resistenti costituivano fra il 90 e il 100% della popolazione. Uno dei vantaggi del batterio, spiega O’Neill, e’ la sua abilita’ a diffondersi rapidamente nella popolazione di insetti, passando dalla madre alla prole. Le femmine resistenti possono accoppiarsi con maschi resistenti o ordinari, ma la prole sara’ comunque resistente. Se una femmina ordinaria si accoppia con un maschio resistente, la prole muore. La sintomatologia della dengue e’ caratterizzata da febbre elevata, cefalea, dolori muscolari e articolari, nausea, vomito e un esantema che compare 3-4 giorni dopo l’inizio della febbre, che puo’ perdurare per una decina di giorni. Generalmente il decorso e’ benigno ma esistono anche forme emorragiche.(ANSA)

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