Tumori: stesse cellule malate, ma diverse come potenza in ciascun paziente. Si studiano cure personalizzate

Da tempo la comunita’ scientifica cerca di capire se tutte le cellule all’interno di un tumore sono uguali o se alcune cellule tumorali sono piu’ potenti di altre.

I pazienti nei quali gruppo di geni comune e’ piu’ marcato hanno mostrato una sopravvivenza molto piu’ breve rispetto ai malati caratterizzati da una loro bassa espressione. I geni coinvolti nell’espressione di questo gruppo di cellule staminali potrebbero essere utilizzati come nuovi bersagli farmacologici per eliminare LSC. Questi geni rappresentano anche potenziali biomarkers AML, potenzialmente utili nell’identificazione dei pazienti che potrebbero beneficiare di una terapia piu’ aggressiva. A lungo termine, queste informazioni potrebbero essere utilizzate per personalizzare la terapia del cancro in modo da fornire la terapia giusta al giusto paziente. “Sebbene la nostra ricerca sia stata limitata alla leucemia mieloide acuta – ha spiegato Dick – i nostri risultati su LSC sono utili al fine di impostare l’utilizzo delle cellule staminali anche ad altre tipologie cancerose. Il nostro approccio puo’ essere utilizzato come modello per testare l’importanza clinica delle cellule staminali tumorali sia in tumori solidi sia in altre forme di leucemia”.