Impulsi ad ultrasuoni a bassa intensità utili per stimolare il cervello

Impulsi a ultrasuoni a bassa intensita’ potrebbero essere presto utilizzati per stimolare in modo non invasivo il cervello.

Gli effetti meccanici degli ultrasuoni sono in grado di stimolare l’attivita’ neuronale e questa tecnologia potrebbe essere impiegata anche per altri disordini neurologici, come il Parkinson, la distonia e gravi forme di depressione. Alcuni vantaggi di questa metodologia rispetto, ad esempio, alla stimolazione trans-cranica sono la precisione millimetrica che riescono a raggiungere e, soprattutto, il fatto che possono arrivare a regioni profonde del cervello senza chirurgia invasiva. “Non c’e’ nemmeno un effetto di significativo riscaldamento dei tessuti cerebrali, perche’ gli ultrasuoni sono a bassa frequenza e bassa intensita’”, ha aggiunto Tufail.