Nuovi dati su linagliptin in monosomministrazione giornaliera ne dimostrano la duratura efficacia a due anni
I risultati degli studi su linagliptin mostrano l’efficacia del farmaco nell’ottenere un significativo controllo glicemico in pazienti con glicemia non adeguatamente controllata con la sola metformina.
Lisbona, Portogallo, 16 settembre, 2011 – Boehringer Ingelheim e Eli Lilly and Company (NYSE: LLY) hanno annunciato oggi i risultati di uno studio di Fase III della durata di 102 settimane su linagliptin, che mostrano riduzioni significative e durature della glicemia in soggetti adulti con diabete di tipo 2 (T2D). Nello studio della durata di due anni, i cui risultati sono stati presentati oggi al 47° Congresso Annuale dell’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD), l’inibitore della DPP-4 linagliptin ha dimostrato un profilo di sicurezza favorevole e una riduzione dello 0,8% dell’emoglobina glicata A1C (HbA1c) nel lungo termine1 nei pazienti trattati con linagliptin per l’intera durata dello studio.
“Questi risultati dimostrano che l’efficacia clinica di linagliptin è affidabile, significativa e duratura. Aspetto, questo, particolarmente importante per le patologie croniche quale il diabete di tipo 2” ha commentato David Owens, Professore della Divisione di Medicina dell’Istituto di Medicina dell’Università di Cardiff, Galles, Regno Unito.
I risultati ottenuti in questi pazienti dimostrano l’efficacia e la tollerabilità di linagliptin in somministrazione orale sia in mono, sia in duplice (associato a metformina o in associazione iniziale con pioglitazone) che in triplice terapia (associato a metformina e sulfanilurea) per un periodo di 102 settimane. Le riduzioni dello 0,8% di HbA1c dopo 24 settimane di trattamento in cieco si sono mantenute nelle ulteriori 78 settimane. Complessivamente, la percentuale di eventi ipoglicemici è stata bassa e non si sono verificate alterazioni del peso corporeo.2
Un ulteriore studio di 12 settimane ha mostrato l’efficacia e la tollerabilità di linagliptin anche come terapia aggiuntiva a metformina. In questo studio, pazienti con diabete di tipo 2 con glicemia non controllata con metformina due volte/die (≥1500mg/die) sono stati randomizzati a linagliptin 2,5mg due volte/die (per consentire l’integrazione con metformina somministrata due volte/die), o linagliptin nel dosaggio approvato di 5mg in monosomministrazione giornaliera. I risultati hanno mostrato riduzioni dei valori di HbA1c rettificate per placebo comparabili e pari rispettivamente allo 0,74% e allo 0,8% (da una media di HbA1c al basale di 8,0%, p<0,0001).2
“Linagliptin è un nuovo farmaco che viene escreto principalmente per via biliare e intestinale (non metabolizzato), pertanto riduce con un unico dosaggio i valori di HbA1c in modo affidabile in tutti i pazienti adulti affetti da diabete di tipo 2, anche quelli con funzionalità renale o epatica compromessa” – ha dichiarato il Prof. Anthony Barnett, Medico del Servizio Sanitario Inglese e Professore Emerito di Medicina dell’Università di Birmingham, Regno Unito. “Il dosaggio unico per tutti i pazienti semplificherà e agevolerà notevolmente gli specialisti nella prescrizione terapeutica”.
I dati presentati all’EASD dimostrano che linagliptin ha efficacia significativa e un buon profilo di sicurezza e tollerabilità in tutti i pazienti con diabete di tipo 2, da quelli in fase iniziale a quelli con grave compromissione renale.3
Punti salienti degli Studi Clinici su linagliptin presentati all’EASD
- Efficacia e sicurezza a lungo termine dell’inibitore della DPP-4 linagliptin: dati da un ampio studio della durata di 2 anni in soggetti con diabete mellito di tipo 21
Lo scopo di questo studio della durata di due anni è stato quello di valutare l’efficacia e il profilo di sicurezza nel lungo termine di linagliptin sia in monoterapia, che in duplice (associato a metformina o in associazione iniziale con pioglitazone), che in triplice terapia (associato a metformina + sulfanilurea), nel trattamento del diabete di tipo 2 in pazienti che non avevano raggiunto un adeguato controllo glicemico (N=2121).I pazienti che avevano precedentemente completato uno dei quattro studi di Fase III in doppio cieco della durata di 24 settimane hanno poi proseguito in aperto in uno studio a braccio unico per ulteriori 78 settimane.
- Le riduzioni significative di HbA1c ottenute con linagliptin dopo 24 settimane di terapia in cieco (-0,8%) si sono mantenute nelle ulteriori 78 settimane dello studio di prolungamento in aperto (variazione a 2 anni rispetto al basale di -0,8%).
- I pazienti che erano stati inizialmente randomizzati per placebo, prima di passare a linagliptin alla 24^ settimana, hanno ottenuto un’ulteriore riduzione dello 0,5% al termine del periodo di prolungamento. La terapia con linagliptin ha continuato ad essere ben tollerata durante questo periodo.
- L’incidenza complessiva di eventi ipoglicemici nel periodo di prolungamento è stata simile fra i soggetti che hanno continuato la terapia con linagliptin (14,6%) e quelli che sono passati da placebo a linagliptin (13,6%).
- Circa un terzo dei soggetti in ciascun gruppo era in terapia di base con metformina più sulfanilurea. Gli eventi ipoglicemici sono stati più frequenti in quei soggetti che hanno ricevuto la triplice terapia che comprendeva sulfanilurea.
- Efficacia e sicurezza di linagliptin al dosaggio di 5 mg/die in pazienti adulti con diabete di tipo 2 con glicemia non controllata con metformina2
Lo scopo di questo studio di 12 settimane è stato quello di valutare la sicurezza e l’efficacia di linagliptin 5mg una volta/die e 2,5mg due volte/die, quando somministrato in aggiunta a metformina due volte/die (≥1500mg/giorno). (N=491).
- Linagliptin 2,5 mg bid (due volte/die) e 5 mg qd (una volta/die) ha ridotto in maniera significativa i valori di HbA1c (variazioni rettificate per placebo pari a -0,74% e -0,80%, entrambi p < 0,0001).
- L’efficacia è stata comparabile per i due dosaggi di linagliptin, con una differenza di HbA1c (0,06%) all’interno del margine predefinito di non-inferiorità.
- Le percentuali di eventi avversi sono state simili per linagliptin 2,5 mg bid, 5 mg qd e placebo (rispettivamente pari a 43,0%, 34,8% e 38,6%). La maggior parte di questi sono stati di intensità da lieve a moderata e pochi sono stati ritenuti correlati al farmaco.
- Efficacia e sicurezza di lungo termine di linagliptin in pazienti con diabete di tipo 2 e grave compromissione renale3
Lo scopo di questo studio randomizzato in doppio cieco con gruppo di controllo a placebo della durata di 52 settimane è stato quello di valutare l’efficacia e la sicurezza di linagliptin in pazienti con diabete di tipo 2 e grave compromissione renale.
- La variazione media rettificata dei valori di HbA1c rispetto al basale alla 52^settimana è stata di -0,72% (IC al 95% -1,03, -0,41; p<0,0001), confermando la superiorità di linagliptin rispetto a placebo dimostrata alla 12^ settimana.
- I valori di HbA1c nel periodo dalla 12^ alla 52^ settimana mostrano che le riduzioni si sono mantenute per l’intera durata dello studio.
- Le percentuali di eventi avversi di qualsiasi tipo e gravi sono state simili fra linagliptin (rispettivamente 94,1% e 36,8%) e placebo (92,3% e 41,5%)
- La funzionalità renale è rimasta stabile per tutta la durata dello studio in entrambi i bracci e il numero di decessi per cause cardiovascolari in questa popolazione ad alto rischio è stato simile e basso (linagliptin, n=2 [2,9%]; placebo, n=3 [4,6%]).
- Linagliptin migliora il controllo glicemico indipendentemente dalla durata della patologia e dal grado di insulino-resistenza in pazienti con diabete di tipo 24
Lo scopo di quest’analisi combinata di tre studi di Fase III, randomizzati in doppio cieco con gruppo di controllo a placebo, è stato quello di esaminare la sicurezza e l’efficacia di linagliptin in monoterapia, come terapia aggiuntiva a metformina, o come terapia aggiuntiva a metformina + sulfanilurea in pazienti con diabete di tipo 2 (N=2258).
- La terapia con linagliptin ha determinato una riduzione clinicamente significativa di HbA1c dello 0,7 % in pazienti con diabete di tipo 2, indipendentemente dalla durata della patologia e dal grado di insulino-resistenza (IR), con un’incidenza complessiva di eventi avversi paragonabile al placebo.
- La durata media della malattia era sino a 1 anno nel 13% dei pazienti, >1-5 anni nel 30% dei pazienti, e >5 anni nel 57% dei pazienti.
- La percentuale complessiva di eventi ipoglicemici con linagliptin in monoterapia e in aggiunta a metformina è stata molto bassa (≤1,0%).
Il diabete
Si stima che nel mondo le persone affette da diabete siano 285 milioni5. Si tratta di una malattia cronica che insorge quando l’organismo non è più in grado di produrre o utilizzare in modo adeguato l’insulina.6 Il diabete di tipo 2 è il più diffuso, con una percentuale pari a circa il 90% di tutti i casi. 5
L’alleanza Boehringer Ingelheim e Eli Lilly and Company
A gennaio 2011 Boehringer Ingelheim ed Eli Lilly and Company hanno annunciato un’alleanza nell’area diabetologica, che riguarda quattro farmaci in via di sviluppo in alcune fra le principali classi farmacologiche.
L’accordo poggia sui punti di forza di due fra le maggiori aziende farmaceutiche a livello mondiale, unendo la comprovata capacità d’innovazione trainata dalla ricerca di Boehringer Ingelheim alla ricerca innovativa e all’esperienza pioneristica in diabetologia di Lilly. Con la loro sinergia, le due aziende dimostrano il loro impegno a realizzare terapie per i pazienti diabetici e la loro dedizione a rispondere alle necessità dei pazienti. Potete trovare maggiori informazioni relative all’alleanza sui siti www.boehringer-ingelheim.com o www.lilly.com.
Boehringer Ingelheim
Il Gruppo Boehringer Ingelheim è una delle prime 20 aziende farmaceutiche del mondo. Il Gruppo ha sede a Ingelheim, Germania, e opera a livello globale con 145 affiliate e più di 42.000 dipendenti. Sin dalla sua fondazione nel 1885, l’azienda a proprietà familiare si dedica a ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti innovativi dall’elevato valore terapeutico nel campo della medicina e della veterinaria.
Operare in maniera socialmente responsabile è un punto centrale della cultura e dell’impegno di Boehringer Ingelheim. La partecipazione a progetti sociali, l’attenzione ai propri dipendenti e alle loro famiglie, l’offerta di pari opportunità per tutti i dipendenti costituiscono le fondamenta delle attività del gruppo a livello mondiale. La mutua collaborazione, il rispetto, al pari della tutela e della sostenibilità ambientale sono parte integrante di ogni iniziativa che Boehringer Ingelheim intraprende.
Nel 2010, Boehringer Ingelheim ha registrato un fatturato netto di circa 12,6 miliardi di euro, investendo quasi il 24% del fatturato netto della sua maggiore divisione “Farmaci da Prescrizione” in ricerca e sviluppo.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.boehringer-ingelheim.com
Eli Lilly and Company
Primaria azienda mossa dall’innovazione, Lilly sta sviluppando un portafoglio sempre più ampio di prodotti farmaceutici grazie alle ricerche all’avanguardia dei propri laboratori in tutto il mondo e alla collaborazione con prestigiose organizzazioni scientifiche. Lilly ha sede ad Indianapolis, Indiana (USA). Con farmaci e informazione Lilly dà risposte ad alcune delle esigenze mediche più urgenti a livello mondiale.
Potete trovare ulteriori informazioni relative a Lilly sul sito www.lilly.com.
Lilly Diabetologia
Da più di 85 anni Lilly è leader mondiale nell’introduzione di soluzioni d’avanguardia che aiutano le persone a vivere e a trattare il diabete. Lilly ha introdotto la prima insulina commerciale al mondo nel 1923 e continua a essere in prima linea nell’innovazione sia per quanto riguarda i farmaci, che i dispositivi di somministrazione per la gestione del diabete. Lilly è anche impegnata a fornire soluzioni che vadano oltre la terapia, ovvero strumenti pratici, informazioni e programmi di sostegno per superare le barriere che ostacolano il raggiungimento del successo nel controllo del diabete. Le tematiche che affliggono ciascun individuo che convive ed è in terapia per questa patologia, guidano Lilly nel suo operare. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.lillydiabetes.com
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BIBLIOGRAFIA
1. Schlosser A, Owens D, Taskinen M-R, et al. Long-term safety and efficacy of the DPP-4 inhibitor linagliptin: data from a large 2-year study in subjects with type 2 diabetes mellitus. 47th Annual Meeting of the European Association for the Study of Diabetes. 2011;OP 43.
2. Rafeiro E, Ross SA, Meinicke T, et al. Efficacy and safety of 5 mg daily dosing regimens with linagliptin in patients with type 2 diabetes inadequately controlled on metformin. 47th Annual Meeting of the European Association for the Study of Diabetes. 2011;Poster-1218.62.
3. Newman J, McGill JB, Patel S, et al. Long-term efficacy and safety of linagliptin in patients with type 2 diabetes and severe renal impairment. 47th Annual Meeting of the European Association for the Study of Diabetes. 2011;Poster-1218.43.
4. Patel S, Weber S, Emser A, et al. Linagliptin improves glycaemic control independently of diabetes duration and insulin resistance in patients with type 2 diabetes. 47th Annual Meeting of the European Association for the Study of Diabetes. 2011;Poster XXX.
5. International Diabetes Federation. 2010 Disponibile su www.idf.org
6. World Health Organization. Fact sheet n°312.2011:http://www.who.int/mediacentre/factsheets/fs312/en/.