Vaccino contro il cancro alla cervice: anche basse dosi offrono un’adeguata protezione

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Meno delle tre dosi previste come vaccino contro il cancro alla cervice potrebbero gia’ offrire una adeguata protezione dalla malattia.Lo studio, pubblicato sulla rivista Journal of the National Cancer Institute, e’ stato condotto dall’americano National Cancer Institute del National Institutes of Health. Il cancro alla cervice uterina, causato dal papillomavirus umano (Hpv) e’ la terza forma di cancro piu’ comune fra le donne. La vaccinazione attualmente disponibile contro l’Hpv 16 e 18, due ceppi che contribuiscono in gran parte alla diffusione della patologia, prevede la somministrazione di tre dosi nell’arco di sei mesi.

Nel nuovo studio sono stati utilizzati i dati provenienti da un trial condotto in Costa Rica: su 7.466 donne coinvolte, 5.967 avevano ricevuto tutte le tre dosi canoniche, 802 ne avevano ricevute due e 384 solo una (per ‘fattori involontari’, legati per esempio a gravidanze). I ricercatori hanno scoperto che sussistevano livelli simili di protezione contro l’Hpv16 e l’Hpv18 in tutte le donne. Gli studiosi sostengono dunque che un programma di vaccinazione Hpv che preveda meno dosi potrebbe essere ugualmente efficace contro l’Hpv, con costi notevolmente minori. Gli scienziati pero’ mettono in guardia sul fatto che bisogna comunque determinare se meno dosi di vaccino possano comunque offrire una robusta copertura per un periodo sostanzialmente piu’ lungo di quello di 4 anni, che e’ quello che e’ stato considerato nello studio.

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