xantel

Gli xantelasmi, ingiallimenti a piccole chiazze che compaiono sulla parte superiore o inferiore delle palpebre, sono indicatori di un maggior rischio di attacco cardiaco.

Lo sostiene uno studio dell’Universita’ di Copenaghen, che ha esaminato il nesso fra patologie cardiache e, appunto, xantelasmi e ‘arcus cornae’, ossia quei cerchi grigi o bianchi che compaiono intorno alla cornea. Precedenti ricerche avevano dimostrato che, in entrambi i casi, questi segni rappresentano depositi di colesterolo, sebbene circa la meta’ dei pazienti che sono affetti da almeno una di queste condizioni non risulta avere un tasso elevato di colesterolo nel sangue. Lo studio ha coinvolto 12.745 volontari non cardiopatici fra 20 e 93 anni, che sono stati seguiti fra il 1976 e il 2009.

I ricercatori, come si legge sul British Medical Journal, hanno scoperto che gli xantelasmi erano legati a attacchi di cuore, patologie cardiache anche fatali, in un arco di dieci anni. Il maggiore rischio era indipendente da altri fattori come fumo, obesita’, alta pressione o colesterolo. Il rischio piu’ alto era fra gli uomini fra 70 e 79 anni: quelli con xantelasmi avevano il 53 per cento di rischio in piu’ rispetto al 41 degli uomini che non soffrivano di questa condizione. Gli arcus cornae, invece, non si sono mostrati come un significativi indicatori di rischio cardiaco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *