Allarme “neuro-recessione”: il 60% dei disturbi neurologici si sottrae alle competenze degli specialisti.
DAL 22 AL 25 OTTOBRE A TORINO LA XLII EDIZIONE DEL CONGRESSO NAZIONALE DELLA SOCIETA’ ITALIANA DI NEUROLOGIA (SIN)
Allarme “neuro-recessione”: il 60% dei disturbi neurologici si sottrae alle competenze degli specialisti.
Il futuro delle Neurologia Italiana è nelle mani dei giovani neurologi.
Il 25% dei neurologi appartenenti alla Società Italiana di Neurologia ha meno di 40 anni: in prima linea le donne con una presenza di oltre il doppio rispetto a quella maschile.
Torino, 22 ottobre 2011 – Si è aperta oggi a Torino la XLII edizione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Neurologia (SIN), appuntamento annuale che si concentrerà sui molti aspetti delle più importanti malattie del cervello, dei nervi e dei muscoli, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza di queste malattie e dei progressi della ricerca, favorendo una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica in termini di riconoscimento dei sintomi, di prevenzione e di prospettive di cura.
Lo scenario è allarmante: la piaga delle malattie mentali e neurologiche affligge gli europei.
Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 50% delle disabilità mondiali è dovuto a malattie del Sistema Nervoso: in Europa, il peso delle malattie neurologiche è pari al 35% della spesa sanitaria generale che, a sua volta, ammonta a 386 miliardi di Euro.
“Quasi 165 milioni di persone, ossia il 38% della popolazione del Vecchio Continente, soffre di disturbi cerebrali quali depressione, epilessia, malattia di Parkinson, ictus cerebrale e demenza. 41.000.000 sono gli europei che soffrono di cefalee, 5.000.000 i casi di demenza, 3.000.000 i casi di epilessia, 1.200.000 i malati di Parkinson ed 1.000.000 gli europei colpiti, ogni anno, da ictus cerebrale. Tuttavia, in un ospedale, in genere, il 60% dei disturbi neurologici viene seguito da altri specialisti e si sottrae alle competenze dei neurologi”.
A delineare il quadro è il professor Antonio Federico, Presidente della Società Italiana di Neurologia e Professore Ordinario di Neurologia presso il Dipartimento di Scienze Neurologiche, Neurochirurgiche e del Comportamento dell’Università degli Studi di Siena, che ha aperto ufficialmente i lavori presso il Centro Lingotto di Torino.
“In un mondo che invecchia progressivamente e in cui malattie come l’Alzheimer sono destinate ad aumentare (solo in Italia, ci si aspetta un raddoppio dei casi da qui al 2038) – ha aggiunto il Presidente della SIN -, i neurologi del futuro saranno chiamati ad affrontare tutte le criticità legate al forte invecchiamento della popolazione e ad individuare, assistiti dalle Istituzioni preposte, nuovi modelli organizzativi.
È ai giovani neurologi e agli specialisti del futuro che si rivolge fiducioso il Professor Antonio Federico, auspicando che eccellenza, buona assistenza, innovazione e costi potranno essere coniugati nel miglior modo possibile per raggiungere gli obiettivi assistenziali, senza tuttavia trascurare il miglioramento delle conoscenze scientifiche.
Dei circa 3.000 neurologi appartenenti alla Società Italiana di Neurologia il 25% è rappresentato da giovani under 40, con una presenza femminile di oltre il doppio rispetto a quella maschile (505 donne e 222 uomini).
Questi alcuni degli argomenti di ampio interesse scientifico e generale previsti dal programma:
- Le nuove frontiere nella malattia di Parkinson: dalla genetica alla terapia
- Il ruolo del neurologo nei dolori cronici misti
- Sclerosi multipla: cosa è cambiato negli ultimi dieci anni
- Malattie metaboliche e l’importanza della diagnosi precoce nella popolazione a rischio
- Trattare la depressione nel 2011: cambio di prospettiva
- Sonnolenza e impatto socio-sanitario: il ruolo centrale del medico e nuovi scenari nel trattamento della sclerosi multipla
- La peculiarità della sclerosi multipla pediatrica
- Disturbi del movimento del sonno
- Malattie neurodegenerative: il contributo delle malattie monogeniche rare
- Effetto Placebo – nocebo
- Insulino-resistenza e demenza frontotemporale
Il programma dettagliato del Congresso si potrà consultare sul sito: www.neuro.it
La Società Italiana di Neurologia conta circa più di 3000 specialisti neurologi ed ha lo scopo istituzionale di promuovere in Italia gli studi neurologici, finalizzati allo sviluppo della ricerca scientifica, alla formazione, all’aggiornamento degli specialisti e al miglioramento della qualità professionale nell’assistenza alle persone con malattie del sistema nervoso.