Le fragole e l’effetto protettivo sullo stomaco danneggiato dall’alcol
Un team paneuropeo di ricercatori ha dimostrato che mangiare fragole può avere un effetto protettivo per lo stomaco danneggiato dall’alcol, in quanto possono aiutare a proteggere le membrane mucose dello stomaco.
Il team, composto da ricercatori provenienti da Italia, Serbia e Spagna, spiega sulla rivista PLoS One come le proprietà antiossidanti delle fragole potrebbero contribuire a migliorare il trattamento delle ulcere gastriche.
Grazie a un contributo di 2.999.999 euro, assegnato al progetto EUBerry (“The sustainable improvement of European berry production, quality and nutritional value in a changing environment: Strawberries, Currants, Blackberries, Blueberries and Raspberries”), che fa parte del tema “Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie” del Settimo programma quadro (7° PQ) dell’UE, il team è riuscito dimostrare che il consumo di estratto di fragola era direttamente collegato a una minore incidenza di danni alla membrana mucosa gastrica.
Lo studio dimostra che una dieta ricca di fragole può aiutare a prevenire le malattie gastriche legate alla generazione di radicali liberi o di altre specie reattive dell’ossigeno (ROS).
Uno degli autori dello studio, Sara Tulipani dell’Università di Barcellona, commenta: “Gli effetti positivi delle fragole non sono solo legati alla loro capacità antiossidante e al loro elevato contenuto di composti fenolici (antociani), ma anche al fatto che esse attivano le difese antiossidanti ed enzimatiche dell’organismo umano.”
Questi risultati hanno inoltre implicazioni per coloro che soffrono di problemi di stomaco non correlati al consumo di alcol. La gastrite o infiammazione della membrana mucosa dello stomaco può anche essere causata da infezioni virali o dagli antinfiammatori non-steroidei, come ad esempio l’aspirina, nonché dai farmaci usati per il trattamento contro il famigerato batterio dello stomaco Helicobacter pylori.
Un altro autore dello studio, Maurizio Battino del Politecnico delle Marche in Italia, suggerisce che in questi casi l’assunzione di fragole dopo la diagnosi può ridurre i danni della membrana mucosa dello stomaco.”
Battino sottolinea inoltre che lo scopo del loro studio non era quello di trovare un modo per ridurre gli effetti del bere eccessivo, ma di scoprire “le molecole nella membrana dello stomaco che proteggono contro gli effetti dannosi di diversi agenti”.
L’obiettivo principale del progetto EUBerry, che riunisce ricercatori provenienti da Finlandia, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Spagna e Regno Unito e che si concluderà nel 2014, è quello di fornire le conoscenze e gli strumenti necessari per facilitare lo sviluppo di frutti di bosco freschi e appetibili per il consumatore che siano di alta qualità nutrizionale e ottimali per la salute umana, ad un costo competitivo.
Inoltre, si spera che il team europeo riuscirà a sviluppare e a convalidare una serie di strumenti per migliorare la competitività della produzione europea di frutti di bosco e la loro accessibilità da parte dei consumatori. La piattaforma EUBerry sarà sviluppata e convalidata utilizzando fragole, lamponi e mirtilli come specie modello delle colture. Inoltre, si terrà conto dei punti critici specifici in materia di miglioramento della qualità dei frutti di bosco e riduzione dei costi di produzione dei ribes e delle more.
Per maggiori informazioni, visitare:
PLoS ONE:
http://www.plosone.org/home.action