Stress: aumenta i livelli dei cortisteroidi che danneggiano i tessuti cerebrali

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cortisteroidi

Provocano l’aumento dei livelli dei corticosteoridi, gli ormoni coinvolti nelle risposte allo stress, che a loro volta risultano tossici per i tessuti cerebrali se permangono a livelli elevati per lunghi periodi: per questo situazioni prolungate di stress possono ”restringere” il cervello e aumentare il rischio di sviluppare la demenza.

E’ quanto affermano gli studiosi dell’Albert Einstein College of Medicine di New York guidati da Byram Karasu. La ricerca prese il via quando, dopo l’attacco alle Torri Gemelle di New York del 2001, i medici rilevarono nei dirigenti di Wall Street affetti da sindrome da stress post traumatico una diminuzione nella dimensione dell’ippocampo, l’area cerebrale coinvolta nella formazione dei ricordi.

”Anche se il campione esaminato e’ troppo piccolo per trarre conclusioni – spiega Karasu – abbiamo scoperto che lo stress colpisce l’ippocampo”. A rischio, secondo i ricercatori, le forme di stress prolungato che dipendono dalla mancanza di lavoro, da matrimoni molto complicati e da eventi tragici.

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