Fibromialgia: terapia psicologica allevia dolori
Un intervento psicologico riduce la disabilita’ e la depressione negli adolescenti con fibromialgia. La terapia cognitivo-comportamentale e’ un trattamento sicuro ed efficace per la fibromialgia giovanile. Si tratta della CBT, la terapia cognitivo-comportamentale che riduce la disabilita’ funzionale e i sintomi depressivi negli adolescenti con fibromialgia giovanile. L’intervento psicologico si e’ rivelato sicuro ed efficace. I risultati completi dello studio della Divisione di Medicina Comportamentale e Psicologia Clinica dell’Ospedale dei bambini di Cincinnati in Ohio sono stati pubblicati sulla rivista Arthritis & Rheumatism dell’American College of Rheumatology (ACR). La sindrome di fibromialgia colpisce dal 2 al 7 per cento dei bambini in eta’ scolare. La malattia provoca dolore diffuso ai muscoli e alle ossa, affaticamento, disturbi del sonno e dell’umore.
Partendo dalla premessa che i giovani pazienti con fibromialgia sono appesantiti oltre che dai sintomi della malattia, anche da una imponente disabilita’ sociale ed emotiva. Gli studiosi hanno reclutato 114 adolescenti di eta’ compresa tra gli 11 e i 18 anni con diagnosi di fibromialgia giovanile per uno studio condotto in quattro centri di reumatologia pediatrica tra il 2005 e il 2009. Alcuni pazienti sono stati sottoposti a terapia cognitivo-comportamentale e altri alla sola educazione terapeutica. I partecipanti sottoposti lla terapia cognitivo-comportamentale, hanno riportato una riduzione significativamente maggiore nella disabilita’ funzionale rispetto a quelli trattati esclusivamente con gli esercici contro la fibromalgia: un miglioramento del 37 per cento della disabilita’ contro il 12 per cento, in particolare riguardo all’abbattimento dei sintomi depressivi che avevano un riscontro positivo anche sul dolore .