Anoressia in età adolescenziale e disturbi della personalità
La gravita’ e il tipo di anoressia nervosa in adolescenza puo’ essere determinato dalla presenza di un disturbo della personalita’.
I tratti disadattivi di personalita’ possono spiegare perche’ le adolescenti con anoressia vanno incontro ad un progressivo stato di denutrizione o alternano periodi di digiuno a periodi di abbuffate e vomito autoindotto. La scoperta, pubblicata sulla rivista internazionale “Psychosomatic Medicine”, e’ stata fatta dallo psichiatra italiano Santino Gaudio, che sta proseguendo le sue ricerche presso l’Universita’ Campus Bio-Medico di Roma, con la collaborazione dell’epidemiologo Vincenzo Di Ciommo dell’Ospedale Bambino Gesu’.
L’articolo pubblicato e’ il primo lavoro della letteratura scientifica internazionale che valuta il ruolo svolto dai disturbi di personalita’ nelle adolescenti con anoressia nervosa e che dimostra che la valutazione della personalita’, fino ad ora consigliata solo dopo i 18 anni, dovrebbe essere garantita gia’ in adolescenza in chi soffre del disturbo alimentare. I ricercatori hanno valutato 101 ragazze adolescenti con anoressia nervosa e 71 ragazze adolescenti normali, utilizzando il test psicologico piu’ affidabile per la diagnosi dei disturbi di personalita’, la “Structured Clinical Interview for DSM-IV Axis II Disorders”. Lo studio ha evidenziato che il 24,8% delle adolescenti con anoressia presentava anche un disturbo di personalita’ e che era presente una correlazione tra l’anoressia nervosa con restrizioni ed il disturbo ossessivo-compulsivo di personalita’ (caratterizzato da un’elevata tendenza al perfezionismo, all’ordine e al controllo) e tra l’anoressia nervosa con abbuffiate e vomito autoindotto ed il disturbo borderline di personalita’ (caratterizzato da un’elevata impulsivita’ e instabilita’ nelle relazioni interpersonali). Lo studio ha evidenziato, inoltre, che la presenza di un disturbo di personalita’ determina, in adolescenza, una maggiore gravita’ dell’anoressia che, in queste pazienti, ha un’eta’ d’esordio piu’ precoce, porta ad un maggior livello di denutrizione e rende necessario un maggior numero di ricoveri. La scoperta, di Gaudio da’ un nuovo contributo alla comprensione del perche’ ragazze molto giovani possono sviluppare quadri molto gravi di anoressia nervosa, ed apre la strada a nuove e piu’ efficaci strategie terapeutiche.