Placche aterosclerotiche sciolte con le statine, e giù anche il colesterolo. Salute doppia per il cuore

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Le placche aterosclerotiche possono essere sciolte dalle statine, farmaci d’elezione per il controllo dei livelli di colesterolo.

A dare la notizia è PLoS One, che ha pubblicato i risultati di una ricerca che offre una spiegazione ai risultati di un recente studio clinico in cui è stato osservato che i pazienti che assumono dosi elevate di questi farmaci anti-colesterolo vedono diminuire il numero di placche presenti nelle loro arterie. “La nostra nuova ricerca mostra che le statine promuovono la regressione dell’aterosclerosi alterando l’espressione di uno specifico recettore della superficie cellulare all’interno delle placche”, spiega Edward Fisher, coautore dello studio.

In studi condotti sui topi gli autori della ricerca hanno dimostrato che le statine, attivando il gene per il recettore CCR7, innescano una via biochimica che porta i macrofagi – cellule del sistema immunitario presenti all’interno delle placche – ad abbandonare le placche stesse, promuovendone la regressione.

“I nostri risultati indicano che le statine, oltre ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo, offrono il beneficio clinico di accelerare la regressione delle placche attraverso un nuovo meccanismo – spiega Michael Garabedian, coautore dello studio -. E’ possibile che questi farmaci siano utili a un numero più ampio di pazienti, riducendo il carico di placche e prevenendo l’aterosclerosi”. (ASCA)

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