Colpi di calore: pillola per atleti che rischiano tra sovrallenamento e caldo

0

Un farmaco messo a punto quattro anni fa, adatto alla fortificazione dei muscoli nei topi da laboratorio, si e’ rivelato utile alla prevenzione dei colpi di calore. Se saranno confermati ulteriori test, il farmaco potrebbe aiutare atleti e soldati particolarmente sensibili al calore, che potrebbero anche morire a causa degli sforzi in una giornata particolarmente ‘bollente’.

Nel 2008, un farmaco noto come AICAR fu soprannominato “pillola couch potato” (in America e’ definito “couch potato” chi guarda passivamente la televisione per l’intera giornata) a causa delle sue capacita’ di sviluppare i muscoli e aumentare la resistenza tra i roditori da laboratorio completamente inattivi. Ora il farmaco e’ in fase di studio per il trattamento di numerose malattie muscolari e disturbi metabolici. In un articolo pubblicato su ‘Nature Medicine’, un team di ricercatori americani ha dimostrato che il farmaco protegge i topi anche contro l’ipertermia maligna, disturbo potenzialmente mortale dovuto a un difetto genetico presente sia nei topi sia negli esseri umani (RYR1).

In chi ne e’ affetto, un aumento della temperatura corporea puo’ provocare una perdita di calcio nelle cellule muscolari, innescando una cascata molecolare che arriva a contrarre muscoli, fino a raggiungere insufficienza cardiaca o renale. Test su topi geneticamente modificati per avere la mutazione RYR1 hanno dimostrato che AICAR ha funzionato perfettamente nel prevenire l’ipotermia maligna. “Quando abbiamo dato AICAR ai topi, e’ stato efficace nel 100 per cento dei casi nel prevenire decessi indotti da calore, anche quando lo abbiamo dato non piu’ di 10 minuti prima dell’attivita’”, ha spiegato Susan Hamilton, professore di fisiologia molecolare del Baylor College of Medicine a Houston, in Texas. Si stima che anomalie nel gene RYR1 si verificano in circa una persona ogni 3.000. A detta dei ricercatori il farmaco potrebbe funzionare anche per le persone senza il difetto RYR1.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *