Due geni alla base delle alterazioni della pressione sanguigna
Scoperto un nuovo meccanismo che regola la pressione sanguigna. Ricercatori della Yale University hanno analizzato i geni di dozzine di persone che soffrivano di una rara forma di ipertensione utilizzando una tecnica che ha permesso il ‘sequenziamento dell’intero esoma’, metodologia che indaga sulla struttura di tutti i geni. Gli scienziati, come si legge sulla rivista ‘Nature’, hanno studiato una rara forma di ipertensione caratterizzata da eccessivo potassio nel sangue, individuando una mutazione in due geni specifici. I due geni interagiscono tra loro formando un unico complesso che agisce sulle proteine coinvolte nella degradazione, orchestrando il bilanciamento fra il riassorbimento del sale e la secrezione di potassio nei reni. “Non pensavamo che questi geni fossero implicati nella regolazione della pressione sanguigna, ma se questi non funzionano bene i reni possono gestire male il riassorbimento del sale, causando ipertensione”, ha spiegato Richard Lifton, autore dello studio. La scoperta potrebbe aprire nuove strade al trattamento della pressione alta, uno dei piu’ importanti problemi di salute mondiale, che riguarda circa un miliardo di persone .