Nefrologia: un italiano su 7 soffre di reni. ISS e nuove linee guida per i medici

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In Italia circa una persona su sette (il 13% della popolazione) ha un grado d’insufficienza renale moderata, cioe’ una funzione renale dimezzata o piu’ che dimezzata rispetto alla norma. Ma in pochi, medici compresi, conoscono bene questa patologia.

Da questo muovono le nuove linee guida dell’Iss che affrontano, sotto forma di 29 quesiti clinici, i principali problemi relativi alla diagnosi, prognosi e terapia, con lo scopo di ampliare le conoscenze relative alla patologia ed eliminare, o almeno ridurre, la variabilita’ di comportamento clinico. Si tratta, come spiega l’istituto superiore di sanita’ in una nota, del primo documento italiano che tratta tutti gli aspetti della malattia da un punto di vista multidisciplinare. Vengono fornite risposte a quesiti relativi a test diagnostici e strumentali, fattori di rischio, comorbidita’, trattamento dell’ipertensione, delle malattie cardiovascolari, della dislipidemia, dell’uricemia, dell’ematuria, dell’osteoporosi dell’iperfosforemia. Vengono inoltre trattati temi quali la gestione territoriale della malattia da parte dei medici di famiglia, stili di vita, tempistica del deferimento dei nefropatici a specialisti nefrologi, metodi di informazione e supporto per pazienti e loro familiari.

L’iniziativa e’ nata su sollecitazione e con il supporto della Societa’ Italiana di Nefrologia, dall’esigenza di realizzare una linea guida nazionale sulla Malattia Renale Cronica che fornisse indicazioni sulla base delle evidenze scientifiche. Il lavoro e’ stato realizzato grazie al coinvolgimento di un panel multidisciplinare, costituto da rappresentanti delle principali societa’ scientifiche e associazioni di pazienti del settore ed esperti indipendenti, affiancati da esperti di Ebm (evidence-base medicine, medicina basata sulle prove di efficacia) e di metodologia di sviluppo di linee guida e documenti analoghi. Nello specifico sono stati coinvolti tre nefrologi, quattro medici internisti, un infettivologo, un oncologo, un medico di medicina generale, due cardiologi, un chirurgo vascolare, un medico di medicina di laboratorio, un diabetologo, due epidemiologi e un metodologo di linee guida.(ASCA)

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