Tumore al seno: l’alternativa alla mammografia pare essere l’esame del capello.
Per poter diagnosticare per tempo l’eventuale presenza di un cancro alla mammella si sta studiando un nuovo test che prevede il semplice esame dei capelli
L’idea è quella secondo cui le donne affette da cancro al seno abbiano alti livelli di fosfolipidi nel sangue e che questi possono essere rilevati per mezzo di un più semplice esame del capello. Da qui la possibilità di eseguire un test alternativo alla più classica mammografia.
Ecco ciò a cui stanno lavorando gli scienziati australiani dell’SBC Research Institute, che per testare la validità di questo nuovo test hanno coinvolto 80 donne con diagnosi di cancro alla mammella.
Se i risultati confermeranno quanto ritenuto, i ricercatori puntano a commercializzare entro breve il test che potrà essere utilizzato dalle donne di tutte le età e non solo, come avviene con la mammografia, per quelle di una certa età.
«L’ipotesi è che il tumore provoca aumento dei lipidi nel paziente, che viene rilasciato nel flusso sanguigno e incorporato nella fibra del capello», spiega il coordinatore del progetto dottor Peter French.
Che nelle donne affette da cancro del seno vi fossero delle diversità misurabili, rispetto alle donne sane, è un’ipotesi a cui sono giunti i ricercatori dopo aver analizzato i capelli delle pazienti con la tecnologia di raggi X al sincrotrone. Queste analisi hanno permesso di osservare come nei capelli delle donne con il cancro vi fosse la presenza di grassi che nelle donne sane non c’era.
Un componente del team di ricerca, la dottoressa Dharmica Mistry, ha personalmente testato le differenze tra i capelli delle pazienti con i suoi, riporta la rivista Age. «Stavo guardando ai raggi X i modelli di diffrazione dei capelli e ho utilizzato i miei capelli per ottenere un parametro di controllo conforme».
«Le membrane cellulari sono costituite da lipidi, e quello che sembra accadere nel carcinoma mammario è che vi è una maggiore fluidità di questi lipidi – sostiene Mistry – Pensiamo che sia per questo che il cancro è in grado di irrompere».
Il test si esegue estraendo i lipidi interni dalla fibra capelli, piuttosto che le secrezioni prodotte sulla superficie. I lipidi sono estratti per mezzo di un solvente, poi il liquido ottenuto viene analizzato per determinare il contenuto di lipidi.
Un secondo studio più ampio è stato necessario per confermare l’accuratezza del test del capello, ha sottolineato il dottor French, tuttavia i risultati sono stati incoraggianti. Cosicché è probabile che tra un anno, al massimo due, il nuovo test possa essere messo in commercio.