Tumore alla prostata: sopravvalutati controlli annuali e PSA
Nuovi dati emersi da un ampio studio Usa dimostrano che l’esame digitale rettale della prostata e la conta del livello del Psa (l’antigene), cui ogni anno si sottopongono gli uomini oltre i 50 anni sono nel complesso inutili, perche’ non salvano le vite. E’ quanto emerge dalle analisi dei dati di 76.000 uomini tra i 55 e i 70 anni lungo un periodo di tempo di 10-13 anni pubblicato sull’ultimo numero del Journal of the National Cancer Institute.
“I dati confermano che la maggioranza degli uomini non ha bisogno di eseguire ogni anno gli esami della prostata”, ha spiegato Gerald Andriole della Washington University School of Medicine, perche’, ha proseguito, “la grande maggioranza dei tumori che abbiamo trovato sono a crescita lenta e difficilmente sono mortali”.
I ricercatori hanno trovato un 12% in piu’ di casi di tumore alla prostata tra gli uomini che si sottopongono annualmente agli esami (4.250) rispetto a quanti hanno effettuato l’esame solo quando c’erano ulteriori sintomi (3.815). Ma la mortalita’ non cambia significativamente tra un gruppo e l’altro: 158 nel primo gruppo e 145 nel secondo.