Incontro Balduzzi-Mele: i pediatri impegnati nella definizione di un nuovo modello di assistenza

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Il Ministro conferma: non c’è alcun tentativo di decapitare la pediatria italiana

E’ stato un incontro franco e di grande reciproca disponibilità nel quale il Ministro ci ha tranquillizzati sul futuro della pediatria italiana: non è in atto alcun tentativo di decapitare l’assistenza ai più piccoli”, queste le prime parole di Giuseppe Mele, presidente della FIMP all’uscita dal primo appuntamento con il ministro della Sanità Renato Balduzzi.

L’incontro, avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, ha messo a tacere le ipotesi di una riduzione tecnica dell’età di assistenza pediatrica, tentativo portato avanti da alcune regioni italiane, ad ha avviato una fase di ben più concreto e reale confronto sui veri problemi che famiglie e pediatri si trovano ad affrontare nel nostro Paese.

Con il ministro abbiamo convenuto di avviare una fase di collaborazione stretta per trovare soluzioni su alcuni temi nodali. Per tale motivo abbiamo convenuto che le forme associative mono professionali sempre più organicamente strutturate possano rispondere alle mutate esigenze di salute del Paese” è il commento del presidente della Fimp, “per questo ci siamo impegnati ad elaborare nelle prossime settimane un progetto globale che a partire dall’articolo 8 del decreto legge 502.92 così come già licenziato dall’Intersindacale crei le condizioni per dare risposta ai bisogni delle famiglie su tutto il territorio, sette giorni su sette, coprendo l’arco delle 12ore e creando una integrazione ospedale-territorio”.

Il ministro Balduzzi ha invitato i pediatri a costruire un modello da portare sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni, in vista della scadenza del 30 aprile, giorno in cui con ogni probabilità verrà siglato il Patto della Salute per il prossimo triennio. Mele ha avuto anche la possibilità di confermare al ministro che su un altro tema particolarmente scottante in questo periodo, quello del farmaco generico, la posizione dei pediatri è assolutamente aperta: “quel che conta è l’appropriatezza farmacologica e la libertà di scelta del medico, che è in grado di aggiornarsi e prescrivere. Per questo abbiamo osservato le recenti polemiche senza entrarci in alcun modo ben sapendo che il pediatra saprà sempre scegliere il percorso farmacologico migliore per i suoi assistiti. Se questo potrà avvenire anche con una riduzione di spesa, ben venga: siamo convinti che in questo senso il generico sia una risorsa”.

L’incontro tra Balduzzi e Mele è terminato con la conferma, da parte del ministro, della sua presenza al prossimo Congresso Nazionale della FIMP, che si terrà a Genova il prossimo settembre.

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