L’obesità può determinare un calo della forza nei gameti maschili

Negli ultimi decenni, parallelamente alla crescita del fenomeno obesità, la qualità del liquido seminale è andata sempre più peggiorando.

“L’obesità maschile si associa a una ridotta fertilità e probabilmente a una maggior fragilità degli spermatozoi ai danni determinati dai contaminanti ambientali – ha spiegato Fabbri – Le cause di questo fenomeno possono dipendere da un calo dei livelli di testosterone e dall’aumento degli estrogeni che si associano all’obesità; da un aumento/un’alterata funzione dei livelli di adipochine (leptina) che si associano all’obesità; da una riduzione del numero delle cellule testicolari che nutrono il processo di spermatogenesi (le cellule di Sertoli)”.
Studi sono in corso per confermare le prime due ipotesi, ha continuato l’esperto: “Sono volti a verificare se il tempo di obesità, mesi/anni, può rappresentare un determinante importante dell’effetto deleterio dell’obesità maschile sulla funzione dello spermatozoo e della fertilità maschile, quale ormone/adipochina è principalmente coinvolto, come questo accade, e infine se l’obesità infantile può avere un impatto successivo sul grado di fertilità dell’adulto”.