barbiturici

Un sonnifero molto utilizzato e’ stata collegato a un elevato rischio di mortalita’. L’allarme arriva da uno studio americano che ha monitorato piu’ di 10mila pazienti trattati con compresse di Temazepam comparati con altri 23mila che assumevano farmaci diversi.

Il pericolo di morte rilevato tra chi assumeva Temazepam e’ stato di circa quattro volte superiore, sebbene il rischio assoluto risultasse ancora relativamente basso. Lo studio della Scripps Clinic di San Diego e’ stato pubblicato su BMJ Open. I ricercatori hanno scoperto che gli individui che assumono queste pillole hanno 4,6 volte in piu’ di probabilita’ di morire nel corso di un periodo di 2,5 anni rispetto a quelli che non hanno assunto la stessa medicina. Nel complesso, un decesso ogni 16 pazienti trattati con Temazepam (638 su 10.531 in totale) rispetto a uno su ogni 80 del gruppo che non sottoposto a sonniferi (295 morti su un totale di 23,674 pazienti).

Questo aumento del rischio risulta indipendente da altre condizioni di salute di base, come le malattie cardiache e polmonari, e altri fattori come il fumo e l’uso di alcol. I ricercatori sostengono che non e’ ancora chiaro il perche’ le persone che assumono sonniferi siano a maggior rischio. Tra le spiegazioni possibili c’e’ quella secondo cui i farmaci sono sedativi e questo puo’ rendere gli utenti piu’ inclini alle cadute e ad altri incidenti e che le compresse possono anche alterare la respirazione di una persona mentre dorme. Inoltre, dallo studio emerge che quelli che prendono le piu’ alte dosi di sonniferi sembrano essere a maggior rischio di suicidio e di sviluppare il cancro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *