Virus influenzali: oltre a suina e aviaria adesso arrivano gli “incubati” dai pipistrelli

Per la prima volta, gli scienziati hanno trovato tracce di influenza anche nei pipistrelli, anche se il rischio di contagio del virus per l’uomo non e’ ancora molto chiaro. La sorprendente scoperta di frammenti genetici di un virus influenzale presente anche nei pipistrelli e’ stata fatta da Ruben Donis, direttore della Molecular Virology and Vaccines Branch del Center for Disease Control and Prevention statunitense.

Cio’ non vuol dire che non rappresenti una minaccia per la salute umana. Se infatti dovesse ibridarsi con le forme piu’ comuni di influenza, potrebbe facilmente dar corso a una pandemia globale. La ricerca e’ stata pubblicata sulla rivista Proceedings of Nati onal Academy of Sciences. Il team del CDC ha un avamposto internazionale in Guatemala, ed e’ li’ che ricercatori hanno raccolto il campione di pipistrelli nei quali e’ stato intercettato il nuovo virus. ”Si tratta di animali che mangiano frutta e insetti, ma che non mordono le persone.
Eppure – ha concluso lo scienziato americano – non e’ da escludere la possibilita’ di un contagio”