Apnea del sonno e depressione: scoperto legame

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L’apnea ostruttiva del sonno e’ associata a forme di depressione maggiore, indipendentemente da fattori quali peso, eta’, sesso o razza.

Lo dimostra un nuovo studio americano condotto dai Centers for Disease Control and Prevention e pubblicato sul numero di aprile della rivista Sleep. “Sbuffare, ansimare, o subire un improvviso arresto respiratorio durante il sonno sono stati tutti fenomeni associati a sintomi di depressione maggiore”, ha detto Anne G. Wheaton, epidemiologa e autrice principale dello studio. “Ci aspettavamo che persone con disturbi respiratori durante il sonno segnalassero difficolta’ legate a sensazioni di stanchezza e di poca energia, ma non ad altri sintomi”. Si tratta del primo studio del genere su un campione rappresentativo a livello nazionale, che ha coinvolto 9.714 adulti americani.

Precedenti studi si erano concentrati solo su piccoli campioni di popolazioni specifiche, come ad esempio le persone affette da apnea ostruttiva del sonno (OSA), depressione o altre patologie. Wheaton ha sottolineato che la probabilita’ di depressione aumenta con la frequenza riportata nello sbuffare e nei casi di arresto respiratorio. Il team del CDC ha pertanto proposto lo screening di questi disturbi, che in presenza degli altri sintomi, potrebbero aiutare ad affrontare la diagnosi di depressione nei casi di apnea del sonno, soprattutto quando la sonnolenza rappresenta il disturbo principale.

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